Chi ha detto che il Galaxy Nexus è “a prova di brevetto”? Chiunque fosse, si sbagliava. Apple ha attaccato l’ultimo Googlefonino con quelli che Florian Mueller di FOSS Patents chiama “i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”, ovvero quattro brevetti che sono di quasi sicuro successo per la compagnia di Cupertino e che mettono in serio pericolo tutti i produttori Android. C’è di più: uno dei brevetti utilizzati per questo nuovo attacco ad Android è già risultato vincente contro HTC, ed è dunque quasi certa una sentenza che ripeta tale verdetto.

Dei quattro brevetti utilizzati, tre sono di recentissima approvazione: sono tutti compresi tra Settembre e Dicembre 2011. Tutti e tre sono mortalmente pericolosi, perchè coprono funzioni basilari di qualunque smartphone moderno. Andiamo ad analizzarli:

  • brevetto #5’946’647: “sistema e metodo per eseguire un’azione su una struttura in dati generati da un computer”. Questo è lo stesso brevetto che ha fatto pendere la bilancia in favore di Apple nel caso contro HTC. La scelta di mantenere tale funzionalità in Android 4.0 Ice Cream Sandwich pone Google in una situazione problematica, poichè mette in difficoltà HTC (i cui prodotti sono meno forti dopo la sentenza), indispettisce Apple e mostra scarsa attenzione verso la proprietà intellettuale. Purtroppo per Google, si va a configurare un caso di infrazione volontaria reiterata.
  • brevetto #8’086’604: “un’interfaccia universale per recuperare informazioni in un computer”.  Questo brevetto è relativo a Siri ed al suo modo di effettuare ricerche su Internet. La minaccia che questo brevetto costituisce va oltre Android e colpisce il core business di Google: la ricerca. È facile immaginare come un brevetto tanto generico e largo possa costituire un problema molto importante per Google proprio nel suo campo di gioco.
  • brevetto #8’046’721: “sblocco di un dispositivo attraverso l’uso di gesti su una immagine di sblocco”. Questo brevetto è una “versione potenziata” del brevetto #7’657’849, già usato da Apple contro Samsung, HTC e Motorola. Potenzialmente, ogni funzione di sblocco tramite un qualunque tipo di gesto è coperta dal brevetto. I casi di prior art proposti contro il precedente prevetto potrebbero essere efficaci anche contro questo come potrebbero non esserlo. Sicuramente, però, sia Google sia Samsung cercheranno di farlo invalidare.
  • brevetto #8’074’172: “medoto, sistema e interfaccia grafica per l’utente per fornire consigli sulle parole”. Questo brevetto copre più o meno qualunque tipo di suggerimento fornito nella digitazione di un testo, sia in campo mobile sia in altri campi. Anche qui l’attacco è diretto a Google, poichè attacca anche i suggerimenti sulle ricerche effettuate tramite il motore di ricerca. Oltretutto, qualunque tipo di suggerimento all’utente durante la digitazione è compreso: paradossalmente anche un sistema come il T9 può essere incluso, e ciò è ridicolo.

Finalmente Apple sta svelando il vero obiettivo dei propri attacchi: Google. Finora gli attacchi verso i produttori sono stati solo un modo di intimidire il gigante della ricerca, ma le carte si stanno scoprendo. Il potere detenuto da Apple con questi quattro brevetti è immenso – tanto che si può parlare dei “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse” dei brevetti. Escluso il primo brevetto, dove Google è in torto marcio, Apple sta giungendo ad essere ridicola come mai prima d’ora.

Nei prossimi giorni seguirà un approfondimento su questo caso. Non resta che attendere il dipanarsi di questa trama, sperando che i Quattro Cavalieri non siano “venuti per prendere la tua vita”.

http://www.youtube.com/watch?v=4TDeT4DBn7k