Android è il sistema operativo più diffuso al mondo, ma iPhone è il singolo smartphone più venduto nella maggior parte dei Paesi. Questo è ormai un assioma quasi incontestabile, almeno nella seconda parte dell’affermazione. Android ha infatti preso piede largamente solo tra il 2010 e il 2011, mentre iPhone è al primo posto per vendite dal suo lancio, nel Gennaio del 2007.

L’ultimo pezzo della frase, “nella maggior parte dei Paesi”, esclude la Cina. La terra di Confucio è infatti fra quegli Stati dove Apple non vende come negli altri Paesi mondo. A causa di particolari condizioni economiche, tecnologiche e sociali la Mela si trova con appena il 7.5% del mercato, in quello che è il più grande mercato mobile del mondo. Apple è quinta, mentre Samsung si gode la prima posizione con il 24.3% di quote. Perchè questa enorme differenza?

La Cina è particolare non solo per la sua particolare condizione socioeconomica, ma anche per via dell’adozione di una tecnologia di comunicazione esclusiva chiamata TD-SCDMA. Tale standard è adottato solo in Cina da China Mobile, ma copre circa mezzo miliardo di persone. I tre maggiori operatori del Paese, infatti, sono China Mobile (655 milioni di clienti), China Unicom (200 milioni) e China Telecom (129 milioni). Il totale è di 984 milioni di persone, un numero sconfinato. I due terzi di questi, però, non hanno accesso ad un iPhone e scelgono Android.

Inizialmente Apple ha venduto iPhone solo tramite China Unicom, e solo recentemente ha aggiunto China Telecom ai propri clienti. China Mobile, che è il maggiore operatore, rimarrà probabilmente senza un iPhone per lungo tempo: Apple non si vuole “piegare” ad implementare un nuovo standard su iPhone, quindi fino all’adozione delle tecnologie 4G LTE, previste per il 2013-2014, non sarà possibile utilizzare iPhone sulle reti di China Mobile. Ciò torna a tutto vantaggio di Samsung, che invece è più che disposta ad accaparrarsi grosse fette di un mercato in continua crescita e che ancora non è che una frazione del suo potenziale.

La flessibilità dimostrata dal produttore koreano nell’adattare i propri prodotti alle peculiarità del mercato (ad esempio con prodotti dual SIM per l’Italia e la Cina, o con prodotti CDMA negli USA) si è dimostrata un’arma vincente e le ha permesso di ottenere quasi un quarto di un mercato sconfinato. I numeri in gioco sono molto lontani da quelli europei ed italiani: se pensiamo che la sola China Mobile ha utenti per circa 11 volte l’intera popolazione italiana, ci rendiamo subito conto delle proporzioni ciclopiche di questo mercato.

Sarà interessante vedere, in futuro, se Samsung riuscirà a mantenere una così alta quota di mercato una volta che le reti LTE cominceranno a diffondersi e ad essere adottate dagli operatori. Si vocifera che sia il successore del Galaxy S II (chiamato Galaxy S III, non avendo ancora un nome definitivo) che l’iPhone 5 (o iPhone 4SS, o Nuovo iPhone, o iPhone 4.5S, o iPhone E Basta) saranno compatibili con le reti LTE, dunque lo scontrò sarà condotto “alla pari”. Sarà uno scontro fra titani, in cui la vittoria di una parte sull’altra non è scontata.

Voi cosa pensate? Riuscirà Samsung a vincere contro Apple in futuro mantenendo il proprio market share?