Pare che Samsung guardi con particolare interesse al settore delle criptovalute e, stando a quanto reso noto da un suo dirigente, proverà a portare tale tecnologia sugli smartphone meno costosi dell’azienda.

Chae Won-cheol, infatti, ha dichiarato che il produttore coreano mira ad espandere gradualmente il numero di modelli Galaxy che supportano le funzioni blockchain. Inoltre, pare che Samsung abbia in progetto di espandere la disponibilità dei suoi servizi di blockchain dopo la Corea del Sud, gli Stati Uniti e il Canada.

Ricordiamo che il produttore da mesi lavora su criptovaluta e funzionalità blockchain, che sono state implementate su Samsung Galaxy S10 (seppur con diverse limitazioni).

Samsung sta sicuramente cercando di ritagliarsi uno spazio nel settore di criptovalute e blockchain ma probabilmente ci vorrà ancora del tempo prima che ci riesca.

E sempre a proposito del colosso coreano, risale al 2015 il lancio del servizio Samsung Pay. Da quel momento il produttore ha lavorato duramente alla sua diffusione ed oggi è disponibile in oltre 25 Paesi con 14 milioni di utenti.

Tuttavia, pare che il servizio di pagamento mobile di Samsung sia più popolare in Corea del Sud, Paese che rappresenta quasi l’80% dei suoi semplici pagamenti offline.

Il colosso asiatico ha in progetto di aumentare le feature del servizio collaborando con Woori Bank e apportando un nuovo add-on per lo scambio di valuta (con le 15  più utilizzate, tra cui dollaro USA, euro e yen giapponese).