Il team di Samsung ha deciso di spiegare come l’Intelligenza Artificiale riesca a migliorare l’esperienza offerta dagli smartphone della nuova serie Samsung Galaxy S10.

Stando a quanto reso noto dal produttore, esistono due sistemi che cooperano per avviare le applicazioni più velocemente. Il primo prevede il pre-caricamento delle app e impara le abitudini dell’utente: per esempio, se dopo aver scattato una foto si è soliti condividerla con un’applicazione di messaggistica, questo sistema avvia il pre-caricamento dell’app di messaggistica non appena si apre la fotocamera.

Il secondo sistema, vRamDisk, è quello che fa il lavoro effettivo: estrae le risorse necessarie alle app dalla RAM. Del resto, i Samsung Galaxy S10 e Galaxy S10+ hanno 8 GB di RAM mentre il Galaxy S10e parte da 6 GB, quindi c’è spazio per pre-caricare i dati.

Ma l’intelligenza artificiale serve anche per migliorare l’autonomia, sfruttando la feature Batteria Adattiva di Android 9 Pie ed è qui che entrano App Leveling e App Disabler: il primo sistema studia le applicazioni meno usate e destina loro sempre meno risorse mentre il secondo disabilita le app non utilizzate negli ultimi 30 giorni.

Grazie all’IA il produttore sostiene di essere riuscito a centrare l’obiettivo di gestire al meglio le risorse senza soluzione di continuità (non bisogna fare nulla manualmente) e rendere visibili i progressi raggiunti con i risultati.

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