Samsung, stando ai più recenti report in arrivo dalla Corea del Sud, sarebbe al lavoro su uno smartphone pieghevole con un approccio simile al Mate X di Huawei, dunque tale da piegarsi verso l’esterno piuttosto che verso l’interno, e vorrebbe portarlo sul mercato prima ancora del brand cinese.

Subito dopo l’arrivo di Galaxy Fold tra le mani dei primi recensori erano iniziati i noti problemi e Samsung si era dovuta arrendere all’evidenza: il suo primo smartphone pieghevole aveva bisogno di tanto altro lavoro prima di poter essere davvero pronto a sopravvivere ai maltrattamenti derivanti dall’uso quotidiano. Insomma, nessuno sarebbe stato davvero disposto ad investire circa 2.000 euro per un device non veramente sfruttabile nella vita di tutti i giorni.

In molti sono arrivati alla conclusione che tutta la situazione sia stata semplicemente una conseguenza della fretta eccessiva di Samsung di portare Galaxy Fold sul mercato prima di Huawei Mate X per accaparrarsi il primato di prima azienda ad avere nel proprio listino uno smartphone pieghevole. Una scelta evidentemente infelice, visto che il produttore sud-coreano si è ritrovato a fare i conti con problemi di affidabilità e durevolezza del proprio device, con annessa figuraccia di portata internazionale.

In tutto questo per Samsung, che ancora non ha fornito una nuova data certa di arrivo sul mercato del perfezionato Galaxy Fold (ma non dovrebbe mancare ormai molto, tanto che si prefigura una possibile sovrapposizione con il lancio di Galaxy Note 10), la complicata vicenda che coinvolge la rivale Huawei e gli Stati Uniti è stata un autentico colpo di fortuna. Samsung, secondo un nuovo report in arrivo dalla Corea del Sud, starebbe pensando di capitalizzare al massimo questo vantaggio realizzando un altro smartphone pieghevole, questa volta con una piega verso l’esterno (out-folding), e portandolo sul mercato già quest’anno, possibilmente prima del Mate X di Huawei.

Con i rispettivi primi tentativi di smartphone pieghevoli Samsung e Huawei erano andate letteralmente in due direzioni opposte, con il brand cinese che aveva scelto di piegare il display verso l’esterno e quello sud-coreano che invece aveva optato per una piega verso l’interno. Entrambi gli approcci hanno dei vantaggi e degli svantaggi. La stessa Samsung aveva realizzato un prototipo out-folding, ma aveva poi optato per la soluzione opposta ritenendola più “naturale”, senza però abbandonare in maniera definitiva l’altro approccio: numerosi report successivi suggeriscono infatti che il produttore sia tuttora al lavoro anche su altri device pieghevoli da lanciare dopo Galaxy Fold. Giusto ieri vi abbiamo parlato di un possibile successore del primo Galaxy Fold, che potrebbe essere dotato di un display principale più grande, arrivando fino a 8 pollici, e potrebbe vantare persino il supporto alla S Pen tanto cara agli utenti della serie Galaxy Note. In precedenza si era parlato di altri due possibili device dotati rispettivamente di un design a conchiglia e, appunto, di un meccanismo di piegatura verso l’esterno.

Proprio quest’ultimo progetto è tornato ora prepotentemente alla ribalta, visto che in Corea del Sud sono convinti che i fornitori di Samsung abbiano già avviato la produzione in serie delle parti e forse addirittura dello smartphone stesso. L’obiettivo, a quanto pare, sarebbe quello di sottrarre a Huawei anche un altro primato: quello del primo smartphone che di piega verso l’esterno ad arrivare concretamente sul mercato.

Se da una parte Samsung sembra quindi voler affrettare i tempi anche con questo nuovo progetto (questa volta magari svolgendo prima test più approfonditi), Huawei ha recentemente confermato che il suo Mate X arriverà sul mercato nel mese di settembre e che il sistema operativo a bordo sarà Android. Resta da capire se Samsung, che ancora deve dimostrare di aver davvero sistemato Galaxy Fold, possa concretamente lanciare un secondo modello in così poco tempo.

Vai a: Anteprima video di Huawei Mate X