A pochi giorni dal rilascio della serie Samsung Galaxy Note 10 il mese scorso, il tipster @UniverseIce ha avvertito i consumatori scrivendo che “La fotocamera di Samsung Galaxy S11 porterà qualcosa che non è mai stato visto prima” con il consiglio di saltare la generazione Galaxy Note 10.

Con un altro tweet della scorsa settimana, il tipster sostiene che Samsung sta sviluppando qualcosa di simile alla funzionalità Deep Fusion che Apple ha introdotto per il sistema di fotocamere sugli iPhone 2019.

Deep Fusion utilizza un totale di 9 immagini: quattro immagini scattate con un’esposizione rapida e quattro immagini secondarie acquisite prima ancora di toccare il pulsante di scatto.

Premendo il pulsante di scatto si acquisisce una foto con una lunga esposizione e in un secondo il motore neurale del SoC Bionic A13 analizza le immagini fuse attraversando 24 milioni di pixel per creare la foto più dettagliata con il minor rumore possibile.

Come sottolinea Apple, Deep Fusion è la prima tecnologia che assegna a un motore neurale il compito di produrre l’immagine finale.

Anche l’HDR+ di Google Pixel 3 unisce 15 fotogrammi ma effettua una media delle esposizioni multiple per produrre la foto finale.

Se quanto affermato da Ice Universe fosse corretto, dovremmo vedere una considerevole innovazione nelle fotocamere posteriori sulla gamma Samsung Galaxy S11, che potrebbe essere svelata a febbraio in occasione del MWC 2020, tuttavia non è detto che Samsung includerà una funzionalità simile a Deep Fusion su tutti i dispositivi della gamma.