La situazione legata all’epidemia influenzale causata dal coronavirus COVID-19 sta mettendo in seria difficoltà anche la Corea del Sud, patria di Samsung, numero uno al mondo nel mercato degli smartphone. Per fronteggiare l’emergenza anche il colosso asiatico è dovuto ricorrere a misure drastiche.

Samsung sposta la produzione in Vietnam

Dopo aver chiuso temporaneamente lo stabilimento produttivo di Gumi, dopo che alcuni dipendenti erano risultati positivi al coronavirus, la compagnia ha deciso di adottare una soluzione più drastica. La fabbrica è infatti stata chiusa a tempo indeterminato dopo il sesto caso di contagio in altrettanti giorni e la produzione di alcuni modelli è stata dirottata in Vietnam.

Nello stabilimento di Gumi si producono i flagship del colosso sud coreano, ovvero la serie Galaxy S20 e Galaxy Z Flip e proprio per questo motivo la chiusura non potrà essere prolungata a lungo. Samsung ha rilasciato un comunicato ufficiale per chiarire la situazione attuale:

Il trasferimento della produzione di alcuni smartphone di fascia alta in Vietnam è mirata a mantenere stabile ed efficiente la consegna dei prodotti finiti ai nostri clienti. Una volta che la situazione legata all’epidemia si sarà stabilizzata la produzione sarà riportata nello stabilimento di Gumi City.

Per Samsung non si tratta comunque di una novità, visto che oltre il 50% della produzione di smartphone avviene in Vietnam e a Gumi vengono prodotti solo i top di gamma più recenti, che sono anche i più richiesti sul mercato.