Nel 2017 Samsung rese noti i suoi piani di produzione di chip annunciando che sarebbero passati dalla tecnologia a 10 nm fino a quella a 4 nm.

Infatti, i processi produttiva a 10 nm e a 7 nm sono già stati utilizzati e il primo chip prodotto con tecnologia a 5 nm dovrebbe debuttare presto con l’uscita del SoC Exynos 992. La produzione di massa verrà avviata ad agosto con la serie Galaxy Note 20 destinata a essere la prima serie Samsung a utilizzarlo.

Samsung starebbe pianificando di saltare la tecnologia a 4 nm

DigiTimes, accreditato a fonti del settore attendibili, afferma che Samsung potrebbe avere in programma di non investire nella tecnologia a 4 nm, saltando direttamente al processo produttivo a 3 nm, al contrario di TSMC che sta pianificando il suo processo produttivo N4 a 4 nm.

Secondo quanto riferito, TSMC ha assicurato un investimento di 20 miliardi di dollari per il suo impianto di produzione di chip da 3 nm che dovrebbe essere operativo entro il 2022 e nonostante Samsung sia l’unico produttore di chip in grado di tenere il passo con TSMC in termini di tecnologia, il colosso sudcoreano continua a rimanere indietro.

TSMC ha già ricevuto ordini da Apple, Qualcomm e Huawei, mentre sembra che Samsung abbia ricevuto alcuni ordini per produrre in serie chip da 5 nm per il modem Snapdragon X60 5G di Qualcomm, ma secondo quanto riferito alcuni ordini verrebbero inviati anche a TSMC per ridurre al minimo i rischi di shortage e ottenere una migliore contrattazione sui prezzi per completare le spedizioni in un determinato periodo di tempo.

Samsung dovrebbe mantenere la sua produzione a 5 nm per tutto il 2021, anno in cui potrebbe rilasciare il chipset Exynos 1000, ma passando direttamente alla tecnologia a 3 nm la società potrebbe perdere una grossa quantità di ordini da potenziali partner che probabilmente vedrebbero TSMC come un’opzione migliore grazie alla sua prossima tecnologia a 4 nm.