A diversi mesi dai primi avvistamenti in Rete Samsung ha annunciato ufficialmente il nuovo Application Processor Exynos 7 Series 9610, destinato agli smartphone di fascia alta sui quali promette di portare funzioni solitamente riservate ai modelli premium, il tutto realizzato con il processo produttivo proprietario FinFET a 10 nanometri.

Ben Hur, vice presidente del marketing dei sistemi LSI in Samsung Electronics, afferma che il nuovo chipset della serie Exynos 7 porterà nuove funzioni come soluzioni di lavorazione delle immagini basate sul deep learning e registrazione il slow motion a 480 frame al secondo.

Le operazioni di gestione delle immagini e dei video sono abbinati a una rete neurale che migliora il riconoscimento del volto e la qualità delle immagini in scarse condizioni di luce. Exynos 9610 dispone di una CPU con quattro core Cortex-A73 a 2,3 GHz e quattro core Cortex-A53 a 1,6 GHZ, affiancato da una GPU ARM Mali-G72 con tecnologia Bifrost di seconda generazione.

Grazie al sensor hub Cortewx-M4F è possibile controllare in tempo reale i vari sensori dello smartphone senza dover chiamare in causa il processore principale, con un notevole risparmio dal punto di vista energetico. Il chipset integra un modem LTE Cat.12 3CA in grado di garantire connessioni in downlink fino a 600 Mbps e Cat.13 2CA per velocità in uplink fino a 150 Mbps.

Non mancano un chip WiFi802.11 ac, Bluetooth 5.0 e radio FM, un sistema GNSS (Global Navigation Satellite System a 4 modalità (GPS, GLONASS, BeiDou e Galileo). La produzione di massa del nuovo Samsung Exynos 7 Series 9610 inizierà nella seconda metà dell’anno, quindi ci vorrà ancora qualche mese prima di vedere le prime applicazioni reali.