Qualcosa bolle, dentro la pentola di Samsung. E lo si è capito da un po’: correva il mese di aprile quando il TENAA – ente di certificazione cinese – approvava un Samsung SM-G8850 che si ipotizzò essere, più per caratteristiche che per estetica, il probabile Galaxy S9 Lite.

Adesso arriva una notizia analoga per un altro smartphone apparentemente uguale, solo un po’ “zoomato”. Contrassegnato dalla sigla SM-G8855, ha caratteristiche tecniche molto simili al precedente e viene naturale pensare che possa trattarsi del Samsung Galaxy S9+ Lite.

E che si tratti un gadget di fascia medio-alta, ammesso debutti per davvero, non lo testimonia il display AMOLED Full HD+ che pur mostra una diagonale ragguardevole da 6,28 pollici, ma il processore adottato: un octa core da 1,8 o 2,2 GHz, quando l’Exynos 9810 di Galaxy S9 arriva a 2,8 GHz.

Il report del TENAA va oltre e segnala la presenza di 4 GB di RAM, 64 GB di memoria interna (comunque espandibile), 3700 mAh di batteria (200 mAh in più di Galaxy S9+) e addirittura una configurazione delle fotocamere che si spinge a 24 + 16 megapixel al posteriore e a 24 megapixel all’anteriore – Samsung Galaxy S9 si ferma ad 8 megapixel.

Dalle immagini non si vede, ma è presente il jack audio da 3,5 mm mentre il sensore di impronte digitali è sul retro, superficie che mostra una disposizione degli elementi diversa dagli smartphone che dovrebbe evocare. Che dite, sarebbe una mossa giusta per voi il lancio di due Samsung Galaxy S9 Lite con queste caratteristiche?

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