Un tempo prerogativa dei soli smartphone da gaming, in questi ultimi mesi abbiamo visto come in realtà i display con refresh rate alti (90 e 120 Hz) sono ormai diventati (quasi) la norma. Il lancio dei Samsung Galaxy S20, Samsung Galaxy S20+ e Samsung Galaxy S20 Ultra 5G ci ha mostrato la direzione verso cui si muoverà il mercato nei prossimi mesi del 2020, anche se ci troveremo a fare i conti con una transizione “morbida”, se così possiamo dire.
La dynamic mode modula il passaggio da 120 a 60 Hz
Presto i nuovi smartphone di Samsung riceveranno un nuovo firmware che porterà con sé una interessante feature: la dynamic mode del display. Di cosa si tratta? Questa, proprio come la funzione Smooth Display dei Google Pixel 4, è pensata per modulare automaticamente il livello di refresh rate del display.
Spingere il pannello a 120 Hz è utile solo in alcune situazioni, mentre in altre risulta fondamentalmente uno spreco di risorse. Ad esempio: che senso ha avere un refresh rate a 120 Hz durante la visualizzazione di una immagine? Molto meglio averla mentre si gioca oppure quando è necessario garantire animazioni morbide e senza lag.
Nell’immagine relativa alla presenza della “dynamic mode” notiamo inoltre che il refresh a 120 Hz sarà possibile anche a risoluzione WQHD+.
In quali condizioni il refresh rate sarà fissato a 60 Hz?
Il viraggio automatico verso refresh rate inferiori avviene in diverse situazioni. Samsung ha ottimizzato la funzione per garantire alti livelli di user experience in tutti i contesti, ponendo particolare attenzione a due aspetti: temperatura e batteria.
Quando ad esempio si avvia un’applicazione, come Google Maps, in grado di incidere pesantemente sui due valori sopracitati, il sistema è in grado di bloccare automaticamente il refresh rate a 60 Hz. Questo avviene anche quando la temperatura supera i 42 °C e a valori di batteria al di sotto del 5%.
In queste condizioni l’utente vedrà il display del suo Samsung Galaxy S20 scendere ai classici 60 Hz, il tutto per favorire un utilizzo duraturo del telefono.