Fra le novità che ci aspettiamo dai nuovi Samsung Galaxy S11 in arrivo nell’anno nuovo, ne spunta una parecchio stramba: un componente hardware che dovrebbe piazzarsi proprio al fianco del modulo fotocamere posteriore.

Secondo quanto emerso da alcuni dettagli, i Galaxy S del 2020 oltre al classico sensore per il battito cardiaco, avrebbero in dotazione uno spettrometro.

Per chi non ne avesse mai sentito parlare si tratta di un sensore che permette di misurare lo spettro delle radiazioni elettromagnetiche. Applicato alla nostra vita quotidiana significa misurare la composizione chimica degli oggetti, le condizioni della pelle, quantificare la presenza di zucchero nella frutta e via dicendo.

Fra le sue varie e possibili applicazioni, uno spettrometro su di uno smartphone potrebbe essere applicato perciò per determinare il tasso d’umidità della pelle, misurare la frequenza cardiaca o lo stress e, per quanto riguarda la frutta, misurarne la freschezza, e valori nutrizionali come grassi, carboidrati o proteine.

Insomma, un’aggiunta piuttosto curiosa quanto interessante per i Samsung Galaxy S11 che, pur non essendo i primi a montare uno spettrometro a infrarossi, già al CES 2017 ci fu un certo Changhong H2 che lo montava, apre diverse possibilità e scenari.

Per il momento non c’è nulla di certo, ma qualora l’indiscrezione si rivelasse reale, ne sapremo sicuramente di più nelle prossime settimane.