Samsung potrebbe essere al lavoro su qualcosa di veramente interessante: una docking station per smartphone capace di proiettare immagini olografiche con le quali l’utente sarebbe in grado di interagire. E se tutto questo fosse già possibile su Samsung Galaxy S11? Andiamo a scoprire i brevetti.

Samsung Galaxy S11 potrebbe portare tante novità nella fascia premium del mercato Android e dare una bella sterzata alla gamma S del produttore: abbiamo già avuto modo di parlare di comparto fotografico e display, ma anche di sensori e tanto altro. Secondo i brevetti esaminati in questi mesi, lo smartphone potrebbe anche sfruttare tutta la superficie anteriore per il display nascondendo la fotocamera sotto al display (come mostrato nei seguenti render), ma è presto per informazioni precise.

Pur consapevoli che potrebbe in realtà essere presto per vedere tali novità già su Galaxy S11, che dovrebbe essere presentato tra qualche mese (febbraio 2020?), diamo uno sguardo a un altro brevetto, depositato a fine 2018 presso l’USPTO (United States Patent and Trademark Office) e svelato solo in questi giorni.

Quest’ultimo mostra un accessorio capace di proiettare immagini e scritte olografiche con le quali interagire. La docking station dovrebbe sfruttare una tecnologia di proiezione più economica di quelle attualmente disponibili (così riporta la descrizione del brevetto stesso) e non dipenderebbe dagli sviluppatori per quanto riguarda i contenuti. In realtà il brevetto cita diverse tipologie di dispositivi, come smart speaker, flip cover e, per l’appunto, docking station, ma i render realizzati da Letsgodigital si concentrano su quest’ultimo accessorio.

Perché sia possibile quanto vediamo nelle immagini, il brevetto parla di tre componenti principali, posizionati su una certa pendenza l’uno rispetto all’altro: questi sarebbero capaci di riflettere un’immagine visualizzata sullo schermo, con una qualità della stessa addirittura vicina a quella restituita dal display, perlomeno con l’uso di un secondo ulteriore elemento retroriflettente.

Le possibilità fornite da una tecnologia simile sono parecchie e tutte molto affascinanti, anche fuori dall’ambito smartphone; specialmente nel caso in cui gli utenti risultino in grado di interagire con i testi e le immagini olografiche, come mostrato dal brevetto. Non sappiamo quando e se Samsung riuscirà o vorrà sfruttare una simile soluzione: noi speriamo di vedere qualcosa già con i prossimi Galaxy S11, ma siamo consapevoli che sarà difficile. Sareste interessati a un accessorio olografico? Fateci sapere la vostra nel solito box in basso.

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