I nuovi Samsung Galaxy S10, S10e e S10+ non supportano i Seamless System Updates, anche se effettivamente c’era da aspettarselo. Contrariamente a quanto accade con Project Treble, Google non impone alcun obbligo per quanto riguarda questa funzionalità.

I Seamless System Updates sono stati introdotti per la prima volta in Android 7.0 Nougat, con Google Pixel e Pixel XL: permettono di aggiornare i dispositivi più rapidamente e con maggiore sicurezza, facendo uso di una doppia copia di alcune partizioni di sistema. Tutto questo consente infatti di installare gli aggiornamenti software anche mentre lo smartphone è in uso.

Project Treble è diventato obbligatorio a partire da Android 8.0 Oreo, e tutti gli smartphone usciti con almeno tale sistema operativo hanno dovuto e devono aderirvi. Al contrario, nessun paletto per quanto riguarda i seamless updates, come abbiamo avuto modo di appurare già in passato.

A quanto pare Samsung, con i nuovi Samsung Galaxy S10, S10e e S10+, ha deciso di seguire le orme dei predecessori: niente supporto ai Seamless System Updates sui nuovi flagship, e dunque niente A/B System Updates. Del resto c’era da aspettarselo: la motivazione ufficiale non la conosciamo, ma sappiamo che nella maggior parte dei casi questa funzionalità viene offerta su smartphone dotati di versioni stock (o simil-stock) di Android (e la Samsung One UI decisamente non lo è).

La vedete come una limitazione o non siete più di tanto toccati da questa mancanza? Fatecelo sapere qui in basso nel solito box.

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