Samsung Galaxy S10 dovrebbe sacrificare il riconoscimento dell’iride, il sistema di sblocco introdotto sullo sfortunato Galaxy Note 7 e mai più abbandonato, sull’altare di un maggiore rapporto schermo-superficie frontale. D’altronde è nota l’intenzione dei sudcoreani di non piegarsi al notch, per cui questa sembra essere l’unica via per raggiungere l’obiettivo.

Ad avvalorare l’indiscrezione lanciata dai media sudcoreani secondo cui Samsung punterà forte sul lettore biometrico nel display è Ice Universe. Il leaker, solitamente molto bene informato sugli accadimenti tecnologici, ha affidato a Twitter una dichiarazione priva di “se” e di “ma”: “Sì, Galaxy S10 non avrà il riconoscimento dell’iride, sostituito da un lettore d’impronte ultrasonico”.

E continua: “Rispetto ai lettori ottici, quello ultrasonico di Galaxy S10 è più veloce e possiede anche un’area di riconoscimento più ampia che potrebbe arrivare al 30% del display”. Un risultato che sarebbe pazzesco se venisse confermato dai fatti considerato che prodotti recenti come OnePlus 6T richiedono il posizionamento del polpastrello in una precisa zona dello schermo.

Ice Universe chiude con una piccola notizia bomba: “Almeno per i primi sei mesi del 2019 tutta questa tecnologia sarà un’esclusiva di Samsung”.