Come ben sappiamo il Samsung Galaxy S10 5G integra al suo interno un hardware leggermente diverso rispetto al resto della serie Samsung Galaxy S10, già a partire dal sensore fotografico presente nella fotocamera frontale. Infatti, rispetto al modello Samsung Galaxy S10+ di cui ne condivide praticamente ogni singolo aspetto, la variante S10 5G presenta un sensore ToF (Time of Flight) nella fotocamera frontale.

Il sensore ToF usa un sistema ad infrarossi per mappare l’ambiente in cui si trova, in modo da garantire un miglior effetto bokeh quando si scattano foto o si registrano video. Pare però che il Samsung Galaxy S10 5G munito di Android 10 – ancora in fase di beta testing – sia in grado di sfruttare il sensore ToF per attivare un sistema di sblocco 3D tramite il volto.

Come fanno già i Google Pixel 4, Huawei Mate 20 Pro, Huawei Mate 30 Pro e le ultime due generazioni di iPhone, anche Samsung sta finalmente attivando questa funzione anche per i suoi smartphone. Il sistema ad infrarossi si occupa quindi di mappare il volto della persona al fine di garantirne l’accesso se riconosciuta.

Il segnale infrarosso potrebbe essere anche utilizzato per sbloccare il telefono in ambienti bui, ma purtroppo non abbiamo informazioni da questo punto di vista. Chissà se anche il tanto atteso Samsung Galaxy S11 avrà lo stesso tipo di funzione.