Oggi vi proponiamo una slide che mostra chiaramente e dettagliatamente la vista esplosa dei componenti che possiamo trovare dentro il secondo Phablet coreano: Samsung Galaxy Note II esploso in una foto che ne mostra case, display, scheda madre e tutto l’hardware che la coreana ha alloggiato dentro il guscio del terminale.

 

Interessante non è vero? Tutto trova posto in spazi che sono stati gestiti in modo ottimale, soprattutto per far posto al suo interno alla S-Pen. Inoltre è interessante vedere come sul dispositivo, al fine di ottimizzare l’esperienza d’uso dello stylus ideato da Samsung, è installato anche un digitizer elettromagnetico. Producendo un campo elettrico che arriva fino a ben 12mm di distanza dal display, esso è in grado di percepire la presenza della penna e di interpretare i dati relativi al fine di aumentare la precisione nell’uso del pennino in dotazione.

Oltre al touch vitreo che si trova sopra il dsplay, le dimensioni comunque non proprio contenute del telefono all’esterno rivelano una densitĂ  di materiale internamente abbastanza alta. Infatti, la relativa ottimizzazione degli spazi all’interno del phablet (ma questo vale anche per tutti gli smartphone in commercio) è tale da lasciarne davvero pochi vuoti, come piccoli tesori da non sprecare. Questa vista comunque è dedicata soprattutto a chi si chiede come sia fatto il proprio smartphone al suo interno, ma per ovvi motivi non ha il coraggio di aprire.

Che ne dite? Il lavoro svolto da Samsung e che adesso si mostra ai vostri occhi a nudo è sufficientemente ottimizzato? Fateci sapere la vostra opinione in merito usando lo spazio per commentare, ma almeno qui non abbiate timore ad usarne quanto ne volete!

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