Esistono buone ragioni per cui Samsung Galaxy Note 9 potrebbe fare capolino prima di quanto crediate. La multinazionale sudcoreana infatti starebbe valutando di anticipare i tempi di arrivo sul mercato rispetto alla roadmap annuale.

Un po’ per contrastare l’arrivo sulla scena di prodotti validi (come Huawei P20 Pro), un po’ per riportare su i numeri a causa delle vendite poco esaltanti di Samsung Galaxy S9 e Galaxy S9+.

L’ipotesi nasce della produzione degli AMOLED che troveranno posto sulla scocca di Samsung Galaxy Note 9, anticipata di due mesi da Samsung Display sul “solito” ruolino di marcia. Il che si tradurrebbe, se la matematica non è un’opinione, in una presentazione del phablet per giugno o luglio.

Samsung Display, interpellata, ha rifiutato di commentare l’indiscrezione, aprendo di conseguenza più di uno spiraglio in tale direzione. Si dice che il display del futuro Samsung Galaxy Note 9 avrà una diagonale da 6,38 pollici in luogo dei 6,32 pollici della generazione attualmente in commercio.

Secondo le informazioni al momento in nostro possesso, Samsung non dovrebbe implementare un sensore di impronte sotto il display sulla scia di quanto mostrato dal sorprendente Huawei Mate RS Porsche Design.

Probabilmente lo stato attuale della tecnologia non garantisce un bilanciamento ottimale tra velocità/precisione di sblocco e costi di produzione tutto sommato contenuti. D’altronde Huawei Mate RS costa 1695 euro…

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