Samsung Galaxy Note 10, il nuovo smartphone di punta del colosso sudcoreano atteso per la seconda metà dell’anno, stando alle ultime indiscrezioni emerse in giornata, potrà contare su memorie UFS 3.0 e RAM LPDDR4X.

Annunciato ufficialmente lo scorso anno, il nuovo standard UFS 3.0 garantisce prestazioni due volte più veloci rispetto al precedente UFS 2.1. I primi leak avevano subito confermato velocità in lettura e scrittura indubbiamente notevoli. In un secondo momento si era appreso che i primi smartphone con memorie UFS 3.0 e RAM LPDDR5 non sarebbero arrivati sul mercato prima del 2019 ed anzi Samsung aveva confermato le tempistiche riguardo alle prime, rimandando invece le seconde al 2020.

Giusto ieri era arrivata la conferma della presenza di memorie di ultima generazione a bordo del nuovo OnePlus 7 Pro, che verrà presentato ufficialmente insieme al fratello minore OnePlus 7 il prossimo 14 maggio. Samsung, che è uno dei principali produttori al mondo di memorie, non ha alcuna intenzione di rimanere indietro e, a quanto pare, proporrà questa stessa caratteristica sulla prossima generazione del suo phablet col pennino.

Da questo punto di vista, quindi, Samsung Galaxy Note 10 porterà un importante upgrade rispetto agli attuali flagship della serie Galaxy S10, che utilizzano memorie UFS 2.1. L’accoppiata memorie UFS 3.0 e RAM LPDDR4X porterebbe degli importanti vantaggi sia dal punto di vista delle prestazioni che sotto il profilo dei consumi, facendo compiere al nuovo Galaxy Note 10 di Samsung, che stando a quanto appreso qualche giorno fa dovrebbe vantare uno schermo con bordi curvi di nuova generazione, un ulteriore salto di qualità.

Il produttore sudcoreano aveva già utilizzato le nuove memorie per il suo smartphone pieghevole Galaxy Fold, tuttavia il suo arrivo sul mercato è stato posticipato a causa dei ben noti problemi legati allo schermo, di conseguenza OnePlus, che presenterà al mondo i suoi nuovi smartphone di punta la settimana prossima, potrà fregiarsi di questo primato.