Finalmente ce l’ha fatta Samsung a chiudere il gap in redditività nei confronti degli acerrimi rivali di Apple. A certificarlo ci sono i dati relativi al primo quadrimestre del 2018, appena chiuso. Il dato per certi versi curioso riguarda le modalità, poiché Samsung ha raggiunto il proprio obiettivo senza il contributo dei suoi smartphone.

I dati: nel quadrimestre passato Apple ha fatturato 61,1 miliardi di dollari con un utile operativo di 15,8 miliardi di dollari. Questo si traduce in un indice di redditività del 26%, in leggero calo rispetto al 26,7% dell’anno precedente.

Samsung, durante lo stesso periodo, ha bruciato le aspettative del mercato fatturando 56 miliardi di dollari con un utile operativo di 14,4 miliardi. Ciò conduce ad un indice di redditività del 25,8%, praticamente pari a quello di Apple.

Un risultato importante per l’azienda sudcoreana che assume contorni più marcati si considera come nello stesso periodo del 2016 l’indice fosse inferiore di dieci punti percentuali, mentre adesso alcuni analisti non nascondono la possibilità che il secondo quadrimestre possa essere quello del sorpasso nei confronti dei rivali californiani.

Il mancato apporto della divisione smartphone al risultato è dovuto ad una sostanziale differenza tra i due brand: Samsung è leader nel mercato in termini di volumi venduti, Apple, al contrario, vende meno ma da ogni smartphone piazzato realizza guadagni superiori.

Questo, ovviamente, è dovuto alla presenza di Samsung in ogni settore del mercato, anche in quelli in cui i margini di guadagno sono risicati, ragion per cui la divisone smartphone non ha contribuito apprezzabilmente al risultato.

Contributo che invece arriva, deciso e determinante, dalla divisione semiconduttori, forte di risultati positivi e guadagni importanti determinati dalla recente impennata dei prezzi. Appuntamento al prossimo episodio: la sfida continua.

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