Samsung ha da poco brevettato il concept di uno smartphone con tutti i sensori, compreso quello della fotocamera, integrati sotto al display.

Possibili alternative al notch

Il gigante sudcoreano, dunque, tiene fede all’impegno preso con i propri utenti di non realizzare smartphone con il famigerato notch e sta quindi cercando un modo per spingersi oltre il solo sensore di impronte digitali con i suoi sensori “in-display”, per includervi anche le antenne ed integrare nel miglior modo possibile la fotocamera anteriore. Lo si evince da un brevetto pubblicato di recente dalla World Intellectual Property Organization ed avvistato dal team del blog olandese LetsGoDigital. La documentazione in questione raffigura uno smartphone a brand Samsung con un design caratterizzato da un display quasi completamente edge-to-edge, privo di notch di sorta per l’integrazione delle fotocamere anteriori, dunque con un vetro senza soluzioni di continuità. I documenti che si accompagnano ai disegni progettuali contengono invece la descrizione di un metodo per il posizionamento di microfoni, ricevitori e sensori dietro a ritagli minuscoli nel pannello stesso del display, dunque al di sotto della copertura in vetro. La componentistica in questione dovrebbe essere accompagnata, in quella stessa posizione, anche dalle antenne radio del dispositivo e quanto meno da un sensore fotografico collocato in prossimità della superficie del pannello. A tal proposito, il brevetto di Samsung descrive anche il modulo della fotocamera anteriore come posizionato vicino al centro del dispositivo ed al di sotto del pannello stesso del display (nelle immagini riportate il modulo viene identificato come “707a”). Un’indicazione davvero molto interessante, che sembra suggerire che Samsung avrebbe ideato un nuovo metodo che permette di scattare foto direttamente attraverso il display o per catturare dati attraverso l’uso di sensori posizionati in prossimità della superficie del device per poi trasferirli ad un modulo fotografico collocato al centro.

Questo nuovo brevetto di Samsung illustra senza dubbio un concept molto particolare ed interessante ed appare perfettamente in linea con gli sforzi recentemente compiuti dal produttore, che sta scandagliando varie opzioni per individuare una soluzione che consenta di ridurre lo spazio occupato dalle fotocamere anteriori e dai sensori degli smartphone. A questo proposito Samsung stessa di recente si è divertita a stuzzicare la fantasia di appassionati ed addetti ai lavori prospettando un fantomatico Samsung Galaxy A8s (forse accompagnato da altri modelli) in arrivo nel 2019 e contraddistinto da un display del tutto bezel-less ma con un piccolo foro nel display al posto del notch. Sarebbe questa una soluzione individuata da Samsung per sbarazzarsi della tacca presente su un numero sempre più ampio di smartphone Android, da alcuni utenti ormai accettata ma da altri ancora fortemente disprezzata. Il produttore sudcoreano vorrebbe sostituire il notch con un foro di dimensioni particolarmente ridotte tramite il quale permettere alla fotocamera anteriore del device di scattare foto. In alternativa Samsung potrebbe rimanere fedele ad un approccio più tradizionale, optando per una cornice superiore ridotta al minimo ma comunque di dimensioni sufficienti per ospitare componenti vari.

Tutto sotto al display, antenne comprese

D’altro canto antenne ad altri sensori solitamente adornano i bordi esterni o il pannello posteriore degli smartphone. Per le antenne questo è praticamente l’approccio standard, in quanto particolarmente efficace, ma non sempre i risultati sono ottimali, come dimostrano i modelli con ricezione scarsa a causa di un infelice posizionamento delle antenne. Il nuovo brevetto di Samsung, come detto, prova a risolvere anche questo problema individuando una soluzione innovativa che preveda l’allontanamento delle antenne dai bordi del device ed uno spostamento al di sotto del pannello del display. Se nel frattempo Samsung ha lavorato per integrare sotto al display il sensore di impronte digitali (che potrebbe debuttare sulla serie Galaxy S10), con questo brevetto ha chiaramente dimostrato di volersi spingere oltre.

Allo stato attuale è difficile pronosticare quale strada Samsung deciderà di seguire, se cioè accettare il compromesso di un piccolo foro visibile nel display o piuttosto trovare un sistema per far funzionare la fotocamera da sotto al display senza alcuna interruzione visibile. Il brevetto accenna anche ad una specie di proiettore, forse per mascherare il foro a tutto vantaggio del design. Ad ogni modo, si tratta per ora di semplici concept, non c’è quindi alcuna garanzia che queste tecnologie verranno effettivamente impiegate in prodotti concreti.