Dopo essere stata costretta a posticipare il lancio di Samsung Galaxy Fold, a causa di alcuni clamorosi errori di progettazione, il colosso sud coreano sembra aver risolto i problemi grazie a una serie di soluzioni che sono state immediatamente brevettate. Nel frattempo continua lo sviluppo della tecnologia 5G e potrebbe arrivare entro fine anno il primo chipset che integra un modem di nuova generazione.

Nuovi brevetti per Samsung Galaxy Fold

Si avvicina il momento della commercializzazione di Samsung Galaxy Fold, il primo smartphone pieghevole della compagnia asiatica, che ha potuto cercare una soluzione ai problemi evidenziati alla vigilia del lancio, senza particolari pressioni, vista la situazione di Huawei.

Samsung ha depositato almeno tre brevetti per proteggere le soluzioni utilizzate per risolvere i problemi emersi, in particolare quello che permetteva allo sporco, e a piccoli oggetti di infilarsi al di sotto dello schermo rovinandolo. Semplificato anche il design della cerniera, con soluzioni che impediscono allo schermo di piegarsi in modo innaturale.

Secondo Samsung le nuove soluzioni impediranno il ripetersi delle situazioni verificatesi nei mesi scorsi e potrebbe iniziare la commercializzazione nelle prossime settimane. Dopotutto Samsung Galaxy Fold costerà almeno 2.000 euro, e pretendere un funzionamento perfetto sembra il minimo.

Chipset 5G

Nel frattempo Samsung continua a lavorare all’integrazione di un modem 5G nei propri chipset e potrebbe battere sul tempo la concorrenza. Con Huawei ferma al palo e Qualcomm che dovrebbe lanciare la Mobile Platform Qualcomm Snapdragon 865 solo nel 2020, la compagnia asiatica potrebbe arrivare prima di tutti, annunciando la propria soluzione entro la fine del 2019.

L’integrazione del modem nel chipset permetterebbe di risparmiare sui costi ma permetterebbe di realizzare smartphone più sottili e con batterie più capienti. Come abbiamo visto finora, la maggior parte degli smartphone 5G richiedono maggiore spazio interno, per alloggiare i componenti supplementari, ai danni, molto spesso della batteria e di conseguenza dell’autonomia.