Samsung ha depositato una richiesta di brevetto di un dispositivo molto particolare, si tratta di uno smartphone con due display che possono essere attaccati e staccati sfruttando un sistema di magneti.

Una delle particolarità di questo progetto di Samsung consiste nel fatto che i due schermi, una volta separati, possono essere utilizzati l’uno indipendentemente dall’altro. La domanda di brevetto è identificata come “Electronic device with two display devices and method of operating” ed è stata depositata al WIPO (World Intellectual Property Office) verso la fine del mese di giugno dello scorso anno.

Il dispositivo brevettato da Samsung si compone, a conti fatti, di due smartphone distinti, ognuno dotato della propria componentistica interna e perfettamente funzionante per conto proprio. I due device sono contestualmente dotati di tre magneti tramite i quali possono essere attaccati l’uno all’altro in una serie di modi differenti.

Uno dei metodi studiati da Samsung prevede l’utilizzo di magneti di forma cilindrica per attaccare i due device lateralmente (“side-by-side“). In questo modo si otterrebbe un dispositivo con uno schermo di dimensioni maggiori, non molto diverso dal prototipo di smartphone pieghevole Samsung Infinity Flex, se non per la cornice che compare tra i due schermi che rende l’effetto complessivo indubbiamente meno gradevole.

Una volta attaccati, i due display possono essere sfruttati o separatamente oppure alla stregua di un unico schermo di dimensioni maggiori. Ad esempio sarebbe possibile visualizzare contenuti multimediali sull’intero schermo (con l’inconveniente del frame visibile nel punto di congiunzione), oppure visualizzarlo solo su uno dei due e sfruttare l’altro per app di messaggistica e quant’altro.

Samsung ha studiato anche delle particolari configurazioni per scattare dei selfie, per digitare email e messaggi di testo utilizzando uno dei due schermi alla stregua di una tastiera QWERTY virtuale.

Date un’occhiata alle immagini qui sotto per scoprire tutte le possibilità pensate da Samsung nel suo brevetto per sfruttare le potenzialità di un dispositivo del genere.

Vi convince l’idea di unire due smartphone sfruttando un sistema di magneti? Fatecelo sapere nel box dei commenti.