Il primo smartphone Samsung Galaxy dotato del sensore di impronte nel display potrebbe fare il proprio debutto sul mercato cinese.

Se per un verso, infatti, ci si aspetta ormai dalla futura serie Galaxy S10 i primi device Samsung di fascia premium ad offrire questa feature, i nuovi top di gamma potrebbero essere battuti sul tempo da un altro smartphone Galaxy. Stando a quanto sostiene su Twitter il leakster MMDDJ, il device in questione dovrebbe essere destinato al mercato cinese e potrebbe essere denominato Galaxy P1.

Dalla stessa fonte era arrivata nel mese di luglio l’indiscrezione secondo la quale Samsung era al lavoro sulle nuove serie di smartphone Galaxy R e Galaxy P, pensate per prendere il posto della serie Galaxy J. In ogni caso, non si può escludere che il nome Galaxy P1 sia semplicemente frutto di una speculazione per riallacciarsi al rumor precedente, andando ad identificare in questo modo il primo modello della presunta nuova serie Galaxy P.

Non è invece particolarmente sorprendente il fatto che lo smartphone in questione potrebbe essere commercializzato in Cina, dal momento che quasi tutti i modelli della concorrenza che attualmente dispongono di un sensore di impronte nel display sono per ora presenti quasi esclusivamente sul mercato cinese.

Peraltro, il rumor che vorrebbe la nuova tecnologia pronta a debuttare a bordo di un mid-range piuttosto che di uno smartphone di fascia premium sembra perfettamente in linea con la nuova politica del colosso sudcoreano, recentemente svelata dal capo della divisione mobile DJ Koh. Il cambio di strategia, che tra l’altro ha già comportato le necessarie riorganizzazioni interne, mira a far esordire le nuove funzionalità sui dispositivi di fascia media, in quanto sono quelli che garantiscono i maggiori volumi di vendita, consentendo così di valutarne meglio l’accoglienza da parte degli utenti, ed inoltre si trovano a fronteggiare la concorrenza sempre più agguerrita dei brand cinesi. L’integrazione del sensore di impronte nel display è un passo che Samsung deve compiere quanto prima per migliorare l’usabilità di smartphone dalle dimensioni sempre più generose, ma si tratta chiaramente di un cambiamento importante e richiede quindi attente valutazioni.