Secondo i media sudcoreani neppure il Samsung Galaxy del decennale riuscirà a far convogliare a nozze la scheda madre SLP e lo Snapdragon al top della gamma Qualcomm, che senza dubbio verrà ospitato sotto la scocca delle unità commercializzate in alcuni mercati.

Per cui solamente i Samsung Galaxy S10 con processore Samsung Exynos, che sono venduti anche nel nostro Paese, potranno fare affidamento sulle schede costruite con la tecnologia SLP, quella che già sui Galaxy S9 sempre con SoC Exynos ha sostituito la precedente HDI.

Grazie ad una ottimizzazione più spinta delle interconnessioni tra i livelli che formano le schede elettroniche, le motherboard realizzate con tecnologia Substrate Like PCB (SLP) permettono di risparmiare spazio, da impiegare per ridurre le dimensioni del dispositivo, per stipare componenti o per integrare batterie più capaci, ad esempio.

Le ragioni per cui gli Snapdragon non hanno permesso l’adozione delle schede più evolute sui Samsung Galaxy S9, secondo fonti industriali, sarebbero legate ad alcune “difficoltà tecniche” dei processori americani ad adattarsi al nuovo formato, e a quanto pare in Qualcomm non sarebbero riusciti a risolverle nemmeno nei chip di prossima generazione.