Nelle ultime ore stanno circolando in Rete nuove interessanti voci a proposito di Motorola RAZR 2 e Samsung Galaxy Fold 2, gli attesi successori dei primi smartphone pieghevoli rispettivamente di Motorola e Samsung.

Il segmento degli smartphone pieghevoli è in fermento, nelle ultime settimane a catturare l’attenzione (e anche tanti sguardi incuriositi) sono stati, in rapida successione, Motorola RAZR 2019, l’erede del leggendario telefono a conchiglia della casa alata, Samsung Galaxy Z Flip, il primo pieghevole del brand con lo stesso formato, e, giusto qualche minuto fa, Huawei Mate Xs 5G, la versione riveduta e corretta del primo pieghevole di Huawei mai arrivato in Italia.

E non finisce qui, perché già si stanno moltiplicando le indiscrezioni a proposito dei modelli della prossima generazione, chiamati a colmare le inevitabili lacune tecniche dei primi futuristici modelli e ad inserirsi con minori compromessi nella quotidianità degli utenti.

Motorola RAZR 2: ancora a conchiglia

Con il RAZR 2019, Motorola ha puntato su un connubio tra nostalgia e innovazione e, a quanto pare, lo stesso formato a conchiglia tornerà sul futuro RAZR 2.

Il team di TechRadar ha avuto modo di rivolgere alcune domande a Ruben Castano, Vice President of Consumer Experience Design di Motorola, e Carl Steen, Director of Product Management della casa alata, e la conversazione ha inevitabilmente toccato anche i prossimi modelli pieghevoli del brand, a partire da RAZR 2/2020. Naturalmente desideri e aspettative non valgono a confermare ufficialmente quanto detto, ma offrono degli spunti interessanti, visto che appartengono a chi si occupa direttamente di creare quei prodotti.

Se dal punto di vista del form factor e del design in generale Motorola RAZR 2019 ha raccolto tantissimi consensi, le sue specifiche tecniche da fascia media – con un comparto fotografico non proprio entusiasmante – hanno fatto storcere il naso a parecchi. Carl Steen ne è consapevole e giustifica la scelta del SoC con la mancata disponibilità di un display QHD con cui sfruttarne appieno uno di fascia più alta. Magari questa consapevolezza implica che sul modello di seconda generazione troveremo un SoC e un display più adeguati ad un device premium.

Il dirigente di Motorola conferma l’interesse a portare la connettività 5G sugli smartphone della prossima generatione; per adesso la lineup del brand non comprende modelli compatibili con il nuovo standard di rete, magari il primato spetterà proprio al RAZR 2020.

In mezzo a tante ipotesi in attesa di conferma, nel futuro di Motorola una certezza c’è già e riguarda il formato dei prossimi pieghevoli: il brand ha lavorato tanto per arrivare alle soluzioni tecniche portate sul mercato con RAZR 2019 e darà fiducia al form factor a conchiglia anche nel prossimo futuro.

motorola rarz quickview display prototipi

Naturalmente questo non vuol dire fossilizzarsi su quanto fatto, ma lavorare per affinare il tutto, in particolare Steen ritiene che si possa fare ancora tanto per rendere più utile e fruibile il QuickView Display (il piccolo display esterno).

In merito alla possibilità di sfruttare la tecnologia dei display pieghevoli su altre tipologie di device, come ad esempio gli smartwatch, i dirigenti di Motorola si dichiarano pronti a sviluppare nuove idee, a patto che siano davvero utili per gli utenti finali (“having the device or the technology conform to the human body in the sense of a wearable”).

Samsung Galaxy Fold 2: schermo, S Pen e comparto fotografico

Samsung ha da poco presentato Galaxy Z Flip, ma il pieghevole a conchiglia rappresenta un modello a sé stante, per il vero successore del primo Galaxy Fold i lavori sono ancora in corso e una cosa è certa: su Samsung Galaxy Fold 2 il produttore sudcoreano riproporrà e affinerà lo stesso formato in-folding. È molto probabile un lavoro sulle cornici, finalizzato ad inserire un display interno più grande in dimensioni simili a quelle del primo modello.

Resta invece aperto il dibattito sui materiali impiegati per il rivestimento esterno del pannello OLED: la tesi maggioritaria è quella che sostiene la presenza dello stesso UTG (Ultra Thing Glass) impiegato su Samsung Galaxy Z Flip, tuttavia molto dipenderà anche dalla capacità dei fornitori di mettere a disposizione di Samsung scorte sufficienti. Non vanno sottovalutate poi le ultime indiscrezioni, che vorrebbero Samsung al lavoro per combinare Colorless Polyimide (CPI) e Ultra Thin Glass (UTG), insomma le soluzioni impiegate rispettivamente su Galaxy Fold e Galaxy Z Flip.

La scelta dei materiali sarà fondamentale nell’ottica dell’indiscrezione più insistente a proposito di Samsung Galaxy Fold 2: non solo il display principale dovrebbe essere più grande – si parla di 8 pollici –, ma dovrebbe anche supportare la S Pen. Questa caratteristica tecnica ne collocherebbe il lancio nella seconda metà dell’anno, al fianco della prossima serie Galaxy Note.

Infine, stando a quanto dichiarato da un’anonima fonte ufficiale, Samsung Galaxy Fold 2 non avrà la miglior fotocamera del brand: Samsung vuole realizzare un pieghevole sottile, pertanto non ci sarà posto per l’ingombrante unità da 108 MP di Samsung Galaxy S20 Ultra, che verrà invece riproposta con ogni probabilità sul prossimo Galaxy Note.

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