Lowell McAdam è attualmente il CEO di Verizon, il maggiore operatore mobile statunitense. Grazie alla visione sicuramente migliore del mercato mobile rispetto a tanti altri, McAdam ha affermato che il sistema operativo di Samsung, bada OS, potrebbe essere il “dark horse” della situazione.

In inglese si utilizza il termine intraducibile “dark horse” per indicare una persona che tiene nascosta una qualità positiva. In questo caso, McAdams faceva riferimento al fatto che bada potrebbe essere una piattaforma competitiva e potrebbe qualificarsi come “terza via” rispetto ad Android ed iOS se Samsung investisse maggiori risorse. La recente sconfitta contro Apple in tribunale potrebbe costringere Samsung a rivalutare bada, e grazie al riconoscimento del brand e alla forza che Samsung ha acquisito nel settore mobile potrebbe non essere difficile dare una spinta al suo sistema operativo.

La maggior parte degli operatori telefonici sta cercando sistemi operativi alternativi da offrire ai propri clienti che vadano oltre Android ed iOS, ma attualmente le scelte si riducono a Windows Phone e BlackBerry. Se Samsung decidesse di dare più supporto a bada si unirebbe a RIM e ad Apple nel circolo delle aziende che hanno controllo completo sia sull’hardware che sul software. Inoltre sarebbe possibile concedere in licenza il sistema operativo, fornendo scelta maggiore ai clienti e ampliando le possibilità.

Insomma, tutto dipende da Samsung. In passato c’erano state discussioni sul fatto che Samsung dovrebbe dipendere meno da sistemi operativi di terze parti, soprattutto perchè i sistemi operativi che sfrutta sono americani (Android è di Google e Windows Phone è di Microsoft). bada è già pronto e non aspetta altro che una spinta. Secondo David Packingham, product manager di Samsung, le cose non andranno in questa direzione.

“That’s not core to Samsung’s strategy. Isolating Samsung and focusing on the vertical integration is not something we see as a way to be successful.”

“Non è una priorità per la strategia di Samsung. Isolare Samsung e focalizzarsi sull’integrazione verticale non è qualcosa che vediamo come un modo per avere successo.”

bada, secondo quanto affermato da Packingham, è destinato alla fascia bassa dei mercati asiatici. Non possiamo quindi aspettarci di vedere un top di gamma con bada nel futuro prossimo, ma forse nemmeno nel futuro remoto.

Packingham ha però affermato che Samsung punta a concentrarsi su sistemi operativi sviluppati in collaborazione con altre realtà, con riferimento diretto a Tizen. Sviluppato insieme ad Intel e a Huawei, Tizen potrebbe essere una rivelazione e potrebbe candidarsi ad essere uno dei maggiori sistemi operativi mobile. Ci sono molti “se” e molti “ma” in questo discorso da fare, ma il supporto di tre colossi come Samsung, Intel e Huawei al progetto dovrebbe garantire un certo successo.

In ogni caso l’impegno di Samsung verso Android non è diminuito e, anzi, è estremamente grande. Certamente Samsung deve differenziare la propria offerta per non rendersi interamente dipendente da Android e dalle sue sorti, ma forse non sarà bada la terza piattaforma mobile ad emergere come sperato da McAdams. Che sia Tizen? O forse BlackBerry…

Voi che ne pensate?

Via 1, 2