Ormai le carte sono scoperte e una volta di più abbiamo avuto la conferma di una nuova fascia di mercato molto interessante che si è venuta a creare, quella dei top di gamma accessibili.
Apple con il suo iPhone XR ha sdoganato il segmento con la solita capacità di dettare il trend, si sono poi aggiunte Huawei con il P30 e Samsung con il Galaxy S10e, arriveranno poi nelle prossime settimane altri pezzi da novanta da parte di ASUS, OnePlus e Honor.

Cosa hanno in comune tutti questi smartphone? Sono dei quasi-top, o meglio, appartengono alla famiglia dei flagship ma costano un po’ meno, a fronte di qualche compromesso sparso qua e là.
Piacciono, perché in fin dei conti le rinunce sono spesso trascurabili e fa sempre piacere risparmiare un pochino, ma quale scegliere? Analizziamo la situazione nel nostro confronto video.

Huawei P30 vs iPhone XR vs Samsung Galaxy S10e | confronto

Come scegliere?

Samsung Galaxy S10e è un super compatto, ciò lo agevola sicuramente in termini di ergonomia, è lui quello a cui puntare se desiderate uno smartphone di piccole dimensioni, bene anche in termini di qualità costruttiva e design, riconoscibile grazie al foro sull’angolo in alto a destra, costruito in metallo e vetro con tanto di certificazione IP68.
Non è il massimo per navigare online o godersi contenuti multimediali, a causa della diagonale relativamente ridotta dello schermo, 5,8 pollici su 19,5:9 non sono moltissimi e ormai siamo abituati fin troppo bene (o male) ai phablet.

Lo schermo è comunque di ottima qualità, seppur non raggiunga il livello dei fratelli maggiori Samsun Galaxy S10 ed S10+, si tratta di un Super AMOLED con risoluzione FullHD Plus. Da notare che il lettore di impronte digitali è fisico ed è posizionato strategicamente sul lato destro, comodo sicuramente se siete destrorsi, non il massimo per i mancini.

iPhone XR è il più grande e pesante dei tre, non molto comodo da impugnare a causa della larghezza di ben 75,7 mm. E’ comunque costruito benissimo in alluminio e vetro e il design iconico della mela morsicata conserva sempre il suo fascino, peccato per le cornici spesse su tutti e 4 i lati. Anche lui è resistente all’acqua con certificazione IP67, la nota dolente arriva dal display, un LCD IPS con risoluzione HD su diagonale da 6,1 pollici.

Non è un dramma vista la fedeltà del pannello e la leggibilità all’aperto, ma nel 2019 quella densità di pixel non è più accettabile sui prodotti di fascia alta.
Il notch ingombrante è giustificato dal sistema di sblocco con riconoscimento del volto in 3D, a nostro avviso la soluzione di sicurezza più pratica nella vita quotidiana.

Huawei P30, come vedremo anche in altri punti, si piazza a metà, cogliendo probabilmente il giusto compromesso tra portabilità e diagonale del display. I materiali sono nobili, alluminio e vetro, con un assemblaggio impeccabile e un design che riprende le linee del fratello maggiore Huawei P30 Pro, ma con bordi del display piatti.
Rispetto agli altri non può fare affidamento sulla resistenza all’acqua fermandosi a IP53, si riscatta con il display AMOLED FullHD che all’aperto è quello che si legge meglio, HDR 10 con colori ben tarati e possibilità di personalizzazione.

La sicurezza è affidata a un lettore ottico di impronte posizionato sotto il display, funziona bene e conserva la sicurezza di un classico lettore.

Il dato tecnico

Dal punto di vista tecnico le differenze sono moltissime, non solo perché abbiamo un iPhone e due Android, ma anche perché Samsung, Huawei ed Apple si affidano a soluzioni fatte in casa per la piattaforma hardware.
Sono quindi difficilmente confrontabili le schede tecniche, vi consigliamo di dare uno sguardo alle recensioni complete dei tre per avere una panoramica più esaustiva.

Venendo quindi ad un’analisi più pratica, le differenze tecniche si ripercuotono nell’usabilità di tutti i giorni in modo più o meno importante.

Huawei P30 complessivamente è lo smartphone più reattivo, quello che meglio si sta comportando in questi primi giorni di caldo e che riesce a dare più garanzie sotto il profilo delle performance sotto stress; iPhone XR è sempre gradevole e fluido ma buona parte del merito è di iOS, con le sue animazioni lente ad alti fps, in generale anche il dispositivo di Apple si è dimostrato costante e sempre affidabile quando si parta di potenza.
Samsung Galaxy S10e è quello che soffre un po’ di più, abbiamo infatti notato qualche surriscaldamento di troppo durante la navigazione o il gaming, pur rimanendo nel complesso un prodotto con buone prestazioni.

Aspetto degno di nota è l’ammontare dello spazio di archiviazione, 128 GB per i dispositivi di Samsung e Huawei, la metà per il taglio base di iPhone, del quale esiste anche una variante con 128 GB, ma il prezzo sale parecchio. Huawei P30 è ulteriormente espandibile con nanoSD, lo stesso per Galaxy S10e ma tramite microSD.

Su iPhone XR e Samsung Galaxy S10e è presente la ricarica wireless, che invece non c’è sul device cinese, in compenso quest’ultimo può contare sulla ricarica rapida a 22,5 Watt, mentre i suoi rivali si fermano a 15 Watt. Infine da notare che sui due smartphone Android è presente la porta per il jack audio, niente da fare invece per iPhone XR.

Parte telefonica e connettività

Le considerazioni su questo punto non sono complesse, sia P30 che Galaxy S10e possono funzionare in configurazione dual sim (rinunciando all’espansione della memoria), iPhone XR si affida ad una nanoSIM ma è dotato di supporto eSIM per il funzionamento in dual sim, per il momento però manca il supporto da parte dei gestori italiani.

Tutti e tre hanno una buona ricezione telefonica, leggermente superiore per il P30, nessun problema sulle connessioni, da segnalare però che solo iPhone XR non è dotato di GPS a doppia frequenza, mentre il dispositivo di Samsung risulta il migliore nella gestione del Bluetooth 5.0

Autonomia

Huawei P30 è dotato di una batteria da 3650 mAh e risulta il migliore in questo senso, permette di coprire una giornata e mezza di utilizzo medio con più di 6 ore di display attivo, lo abbiamo definito il re del rapporto dimensioni/autonomia ed è questa la sua arma vincente.

iPhone XR non è da meno nonostante la batteria sia da soli 2942 mAh, a sistemare le cose ci pensa iOS, che lavora al meglio riducendo gli sprechi di energia. Il risultato è confortante e piazza iPhone XR addirittura sopra ai fratelli maggiori XS e XS Max.

Samsung Galaxy S10e può contare su una batteria da 3100 mAh, insufficiente per garantirgli una buona autonomia, è il suo problema ed è il prezzo da pagare per dimensioni così compatte. Ci si mette sicuramente anche il processore, l’ Exynos 9820, che non fa dei consumi il suo cavallo di battaglia, infine la OneUI che ancora una volta si conferma un software energivoro.

Software

La scelta qui è prima di tutto tra Android e iOS, ognuno ha i suoi pregi e i suoi difetti.

In linea generale possiamo dirvi che iOS è un sistema più semplice da utilizzare, immediato ma decisamente chiuso e poco flessibile.
Vi troverete con uno smartphone che funziona benissimo, non dà mai segni di incertezza e permette di svolgere tutte le operazioni con il massimo della comodità, allo stesso modo però non consente di uscire dagli schemi, di percorrere diverse strade per la stessa operazione, a costo di risultare elementare. Se siete quindi amanti della tecnologia e vi divertite a smanettare un minimo con gli strumenti, allora Android vi darà più soddisfazioni, se invece siete utenti base e desiderate semplicemente che lo smartphone funzioni come si deve, iOS non vi deluderà.

Tra Samsung e Huawei si tratta di scegliere tra una grafica estremamente curata, funzioni, piacevolezza e d’uso da una parte, ottimizzazione, prestazioni e pochi fronzoli dall’altra.

Samsung ha fatto un bel passo in avanti con l’ultimo aggiornamento software alla OneUI, mettendo ancora più in risalto la cura per l’usabilità quotidiana e per le funzioni aggiuntive, Huawei invece è un po’ ferma sulle ginocchia da un annetto e non sta più aggiornando la grafica della sua EMUI, in compenso è innegabile che gli smartphone del colosso cinese siano più reattivi e meglio ottimizzati sui consumi.

Comparto fotografico

Sui protagonisti del nostro confronto troviamo soluzioni molto diverse per quanto riguarda il comparto fotografico, il giudizio va perciò diviso in due parti, versatilità e qualità.
Se infatti sulla qualità lo scontro è ad armi pari e possiamo dire che non ci siano grossi scompensi, per quanto riguarda la versatilità Huawei P30 può contare su un teleobiettivo e su una grandangolare oltre che la fotocamera standard, Samsung Galaxy S10e su una grandangolare e una fotocamera standard, iPhone XR su una sola fotocamera.

E’ quindi evidente che l’ago della bilancia penda a favore del dispositivo Huawei.
Con i dispositivi di Samsung e Huawei si dispone di più possibilità di scatto, in particolare con P30 risulta essere uno strumento fotografico piuttosto completo.

In galleria due foto con teleobiettivo di P30

Per quanto riguarda la grandangolare, la qualità dell’immagine è superiore su P30, mentre il FOV è più ampio su S10e, a fronte di una certa distorsione con effetto fisheye.
Bisogna anche considerare la presenza dell’ AF su Huawei P30, contro il fuoco fisso di S10e, che non permette di sfruttare l’obiettivo in alcuni contesti come le macro molto ravvicinate.

In galleria la prima foto è di Samsung Galaxy S10e, la seconda di Huawei P30

  • iPhone XR ha un unico sensore da 12 MP con ottica stabilizzata F/1.8, frontalmente invece si affida a una fotocamera da 7 MP F/2.2
  • Huawei P30 può contare su un sensore principale da 40 MP con ottica non stabilizzata F/1.8, una fotocamera grandangolare da 16 MP F/2.2 con AF e un teleobiettivo con ingrandimento 3X, ottica stabilizzata e apertura F/2.4. La fotocamera frontale è da 32 MP F/2.0
  • Samsung Galaxy S10e è equipaggiato con un sensore principale da 12 MP F/1.5-2.4, una grandangolare da 16 MP F/2.2 a fuoco fisso, frontalmente 10 MP F/1.9

La qualità degli scatti è molto buona su tutti e tre gli smartphone, ci sono però caratteristiche ben precise dettate dal software.
Il Samsung e iPhone XR sono molto simili nella gestione di colori quando c’è buona luce, entrambi tendono ad enfatizzare le luci e ad appiattire le ombre, creando una sorta di effetto HDR sempre presente, in particolare attivando il riconoscimento della scena su S10e, si creano spesso colori sovrasaturati.
Huawei P30 è più neutro lasciando disattivato il riconoscimento delle scene, esagera invece attivandolo, con colori spesso falsati.

Globalmente quando la luce è ottimale è il P30 a spuntarla, per una maggiore definizione, precisione dei dettagli e per colori più naturali.

Nelle condizioni intermedie o al chiuso si comporta meglio Samsung Galaxy S10e, probabilmente per la maggiore apertura che può sfruttare e per un controllo impeccabile sul rumore. iPhone XR e Huawei P30 mostrano invece un po’ troppo rumore, con il device cinese un gradino sotto.

In galleria le foto sono inserite nell’ordine Samsung, Huawei, iPhone

I ruoli cambiano nuovamente in notturna, dove è P30 che si rimette in testa grazie ad una modalità dedicata, che surclassa gli avversari, il Samsung tiene comunque botta con foto di grande qualità, mentre iPhone fa emergere i limiti di un software che non è rimasto al passo coi tempi.

Parliamo anche di selfie, qui in termini di qualità P30 ha ancora una volta la meglio, le cose però cambiano attivando l’effetto bokeh, dove iPhone ha nettamente la meglio, con Samsung che svolge comunque un ottimo lavoro, mentre Huawei è più indietro.
Possiamo dire lo stesso anche per le foto ritrattistiche scattate con la fotocamera principale, si ritrova il medesimo andamento.

In galleria le foto sono inserite nell’ordine Samsung, Huawei, iPhone

In conclusione

Si è partiti da un prezzo di listino di 899 Euro per iPhone XR, 799 Euro per Huawei P30 e 779 Euro per Samsung Galaxy S10e, in questo momento le differenze sono rimaste pressoché le stesse, ma tutti e tre sono scesi di circa 250 Euro sulle migliori offerte online (le trovate nei box a fondo pagina).

iPhone XR è da scegliere solo se si vuole entrare o rimanere nel mondo Apple, tecnicamente ha qualcosa in meno rispetto agli avversari, anche se l’usabilità complessiva è molto valida. Troppo caro.

Samsung Galaxy S10e è un piccolo gioiellino con però un grande problema di autonomia, le sue dimensioni contenute sono croce e delizia, comodissimo ma insufficiente per coprire una giornata intera. Bisogna anche fare i conti con un display più piccolo della media e non è detto che sia facile scendere a compromessi una volta abituati (male) alle diagonali oltre i 6 pollici. Compromessi importanti.

Huawei P30 è indubbiamente lo smartphone più equilibrato dei tre, rinuncia alla ricarica wireless e all’impermeabilità, ma si riscatta con un display sopra la media, un comparto fotografico da primo nella classe e il suo ottimo rapporto tra dimensioni e autonomia, tutto sommato probabilmente è lui la scelta più azzeccata. Ragioniere.

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