In Corea del Sud sono stati arrestati otto dipendenti di Samsung oltre a un dirigente. L’accusa? Presunta frode annessa a Samsung BioLogics e all’affiliata Samsung Bioepis.

Le forze dell’ordine si sono mosse durante la notte scorsa quando in seguito a delle segnalazioni relative al fatto che un dirigente del colosso sudcoreano avrebbe ordinato la distruzione di prove circa sospetti di frode contabile presso un’affiliata di Samsung. Nello specifico l’accusa riguarda l’ordine di distruzione e manipolazione di dati contabili e di altri documenti propri a Samsung BioLogics e Bioepis, fatti che sarebbero avvenuti nel 2018.

I PM sudcoreani stanno già seguendo un’indagine risalente a delle frodi contabili avvenute circa quattro anni fa e, solo il mese scorso hanno recuperato un nascondiglio di dispositivi elettronici nascosti in una fabbrica di Samsung BioLogics, dispositivi che c’è motivo di credere siano collegati al caso.

La presunta frode e la conseguente manipolazione dei dati contabili si sarebbe verificata proprio in occasione di una riunione aziendale tenutasi un anno fa, il 5 maggio 2018, a distanza di poche ore dalla comunicazione dei primi sospetti del Financial Supervisory Service.

Gonfiato a suo tempo il valore di Samsung Bioepis di 3,9 miliardi di dollari, secondo l’accusa la conseguenza di questo presunto atto avrebbe di conseguenza inficiato sul valore di Parent Cheil Industries, di cui l’erede del gruppo Samsung, Lee Jae-Yong era grande azionista.