Nei giorni scorsi negli Stati Uniti ha generato particolare clamore la notizia secondo cui alcuni dei più importanti smartphone di Samsung e Apple emetterebbero un livello di radiazioni RF più elevato di quello dichiarato dai produttori ma “una mano” a questi due popolari brand arriva ora dall’FCC, l’ente statunitense che si occupa di telecomunicazioni.

L’FCC, infatti, ha pubblicato i suoi test relativi ai valori Specific Absorption Rate (SAR), ossia la velocità con cui l’energia viene assorbita in un corpo umano esposto a un campo elettromagnetico a radiofrequenza.

Alcuni degli smartphone usati per tale test sono stati forniti direttamente dai relativi produttori mentre altri sono stati acquistati dallo staff dell’FCC e la seguente tabella ci offre un riepilogo dei modelli utilizzati:

Ebbene, i risultati dei test condotti dall’FCC sconfessano quelli diffusi nei giorni scorsi dallo studio legale FeganScott e la seguente tabella riassume tutti i dati registrati per ciascun modello (con quelli riportati dal Chicago Tribune a confronto):

A seconda del telefono, le distanze utilizzate dall’FCC per testare il livello di radiazioni RF sono variate da 5 mm a 15 mm ma tutti gli smartphone hanno superato l’esame, producendo un livello di radiazioni RF inferiore a quello massimo consentito (1,6 W/kg), così da essere ritenuti conformi per un utilizzo generale.

A questo punto sarà interessante scoprire che sorte avranno le due class action intentate nei confronti di Samsung ed Apple.