Non è una novità che Samsung punti parecchio sul 5G. Ha dichiarato in varie occasioni di tenere molto al supporto di questa nuova tecnologia, di cui è al momento il principale vettore (lato produttori di smartphone).

Samsung è il primo produttore di smartphone 5G

La domanda di smartphone 5G, nel 2020, è cresciuta parecchio, vista l’elevata disponibilità di dispositivi compatibili, di fascia alta, ma non solo. E Samsung, da parte sua, continua a essere il produttore che ne ha venduti di più, con una quota di mercato del 5G che nel primo trimestre del 2020 è pari al 34,4% secondo le analisi di Strategy Analytics.

Tradotto, significa che l’azienda ne ha spediti 8,3 milioni a fronte di una quota pari a 24,1 milioni, complessiva, sempre considerando il medesimo periodo. Ma Samsung a parte, una cifra del genere, è indicativa anche in rapporto alle vendite precedenti: è stato già superato il totale di smartphone 5G spediti nel 2019, che complessivamente ha segnato quota 18,7 milioni.

Fra i più popolari ci sono naturalmente Samsung Galaxy S20 e Samsung Galaxy S20 Ultra 5G, con gli smartphone di Huawei che seguono da vicino con 8 milioni di unità spedite. Quello che cambia è il mercato di riferimento, quello statunitense, sudcoreano e, in parte, europeo per Samsung; quello cinese per Huawei.

I problemi che riscontra WINDTRE per lo sviluppo del 5G

Produttori a parte, un rapido accenno al mercato nostrano, con WINDTRE che, nonostante si sia presentata proprio di recente con lo slogan 5G Ready, non nasconde alcune difficoltà. A parlare a Il Sole 24 Ore è Jeffrey Hedberg, CEO di WINDTRE, dalle cui parole si evince un obiettivo chiaro, tuttavia assillato da vari ostacoli, specie di recente.

“Abbiamo modernizzato la nostra rete 5G ready, e abbiamo fatto un buon lavoro nella sperimentazione a L’Aquila e a Prato. Ma ci sono ostacoli. Innanzitutto le autorizzazioni: centinaia di Comuni hanno detto “no” in vario modo agli impianti 5G. Senza parlare delle fake news sul legame Covid – 5G. Come settore abbiamo investito 6,5 miliardi nelle aste pubbliche per le licenze delle frequenze 5G ma ora non siamo nelle condizioni di proseguire il roll out“.

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