Una voce che sta rimbalzando di sito in sito su tutta la Rete afferma che la fonderia taiwanese TSMC – che is occupa della produzione dei processori di Qualcomm, nVIDIA ed altri – stia avendo problemi con il processo produttivo a 28nm con cui vengono prodotti i processori di punta dell’ultima generazione di Qualcomm, gli Snapdragon S4. Il processo produttivo a  28nm è stato introdotto per la prima volta con questa generazione di processori, dunque è normale che i primi tempi si abbia qualche problema. Ciò che di solito costituisce la maggiore problematica nel passaggio a nuovi processi è la resa: se con un wafer (ovvero una “fetta” di silicio da cui sono ricavati i chip) 300mm si ottengono ipoteticamente 200 chip, una cattiva resa può portare ad avere solo 50 di questi funzionanti. I numeri sono ovviamente puramente indicativi, ma rendono l’idea.

Più l’architettura di un processore è complessa e più le possibilità di avere una resa bassa sono alte. Solitamente i processori ARM sono molto più semplici dei processori x86 di Intel e AMD, dunque riscontrano meno problemi nella produzione. Non sappiamo se la causa del problema sia da ricercarsi in problematiche interne a TSMC o se sia da attribuire a Qualcomm la “colpa” di aver creato un processore troppo complesso per gli impianti produttivi della fonderia taiwanese.

In ogni caso la nuova generazione di Snapdragon viene utilizzata su molti prodotti come i nuovi HTC One X e One S, il Panasonic ELUGA Power e l’ASUS PadFone. Si tratta di voci non confermate nè da TSMC nè da Qualcomm, dunque potrebbero non esserci ritardi nel lancio dei dispositivi. Probabilmente nessuno ha intenzione di confermare o smentire queste voci, poichè conferme o smentite potrebbero danneggiare economicamente le parti in causa.