Le smart TV sembrano essere diventate tutto d’un tratto un argomento di grande interesse per produttori cinesi il cui nome è stato finora principalmente collegato ai loro smartphone, l’ultimo in ordine di tempo parrebbe essere Redmi: il giovane ma già popolare sub-brand nato da una costola di Xiaomi ha lasciato intendere che potrebbe presto lanciare una propria smart TV.

Redmi, si diceva, sarebbe soltanto l’ultimo di vari brand cinesi che negli ultimi tempi si sono avvicinati a questo importante mercato: da mesi ormai si parla di fantomatiche OnePlus TV e proprio un paio di giorni fa sono arrivate le prime conferme ufficiali; giusto qualche giorno prima vi avevamo parlato del primo tentativo di HONOR, a cui seguiranno a breve anche le proposte della casa madre Huawei.

Tornando a Redmi, la decisione di calarsi nel settore delle smart TV non sarebbe poi così sorprendente: il sub-brand ha già ampliato la propria offerta affiancando agli smartphone prodotti simili a quelli di mamma Xiaomi, come auricolari true wireless e notebook e la stessa Xiaomi ha ormai da anni delle smart TV nel proprio sconfinato listino. Anzi, a dirla tutta, le Xiaomi TV sono state per molto tempo le smart TV più vendute in assoluto in Cina e India, basti pensare che (secondo dati di Aowei.com) nel Q1 2019 nel solo mercato cinese le vendite hanno toccato quota 2,354 milioni, con una crescita del 79% su base annua.

Ad accendere le speranze di vedere presto sul mercato delle Redmi TV ci hanno pensato nelle scorse direttamente due importanti dirigenti di Xiaomi e Redmi, naturalmente sulla piattaforma social Weibo.

 

Li Xiaoshuang, general manager di Xiaomi TV, ha pubblicato un post dichiarando di aver avuto un incontro con Lu Weibing, general manager di Redmi. Naturalmente l’incontro tra i due dirigenti ha dato subito adito a speculazioni da parte degli utenti e quando uno di essi ha suggerito l’arrivo di una Redmi TV per la fascia bassa in modo da lasciare quella alta a Xiaomi, Li Xiaoshuang ha replicato con un “I didn’t say anything”. Peraltro a giugno proprio Lu Weibing aveva chiesto agli utenti se fossero interessati ad una Redmi TV e a luglio erano arrivate conferme dalle prime certificazioni.