Quando vi dicono di non puntare tutto sul numero dei megapixel di una fotocamera, dicono il vero. Vi siete mai chiesti come può un sensore da 12 MP essere migliore di quello di uno da 64 MP?

Molto lo fa il software che si muove al di sotto delle lenti – Google ne sa qualcosa -, ed infatti è molto spesso questa l’area in cui smartphone con un comparto fotografico strabiliante sulla carta, poi si rivelano discreti nella prova reale.

Non è da meno il Redmi Note 8 Pro che, con il suo sensore principale da 64 MP, non è riuscito ad impressionare i colleghi di DxOMark che l’hanno promosso con un voto poco entusiasmante.

Il Redmi Note 8 Pro si aggiudica un posto nella classica bassa di DxOMark

Con un punteggio complessivo di 84 punti, il Redmi Note 8 Pro fa compagnia a terminali Android del calibro del Motorola Moto One Zoom oppure del Samsung Galaxy A50. L’esposizione delle fotografie non è male in condizioni di buona luminosità, ma inizia a mostrare qualche segno di cedimento in giornate piuttosto luminose dove il cielo risulta spesso sovraesposto.

redmi note 8 pro dxomark

Con un punteggio fotografico di 87, il Redmi Note 8 Pro se la cava bene nei test di autofocus, nell’isolamento degli oggetti in background nei ritratti così come nella corretta esposizione dei soggetti immortalati in foto scattate con il flash.

Malgrado il sensore da ben 64 MP, il Note 8 Pro manca della presenza di quei dettagli che ci si aspetterebbe da una lente di questa portata, soprattutto per le foto indoor. Non va meglio quando si testa la funzione zoom, dove diventa ancora più lampante l’assenza di dettagli e viene registrata la presenza di artefatti.

redmi note 8 pro dxomark

Lato video troviamo più o meno gli stessi pregi e difetti. È presente una buona stabilizzazione restando fermi, così come una buona esposizione dei soggetti sia all’aperto che al chiuso, ma è stata più volte registrata qualche indecisione passando da ambienti aperti a chiusi.

È stranamente presente del rumore di fondo nei video registrati in qualsiasi condizione di luminosità, mentre l’autofocus mostra i suoi limiti quando si cerca di mettere a fuoco un soggetto in condizioni di scarsa luminosità.

Prima di lasciarvi al video di Matteo in cui ci dà qualche informazione in più sul Redmi Note 8 Pro, vi esorto a considerare il fatto che l’ASUS ROG Phone 2, smartphone da gaming certamente non famoso per la sua fotocamera, ha raggiunto un punteggio molto superiore al Note 8 Pro di Redmi. Perché?