Recensione Skagen Signatur Connected – Sappiamo che Skagen Signatur Connected non è l’ultimo arrivato e che è in circolazione da un po’, ma abbiamo deciso comunque di provarlo perché offre un sacco di funzionalità smart a prezzi tutto sommato accessibili.

Gli smartwatch con Wear OS stentano a decollare, principalmente a causa della loro ridotta autonomia, e quindi gli smartwatch ibridi, di cui Skagen Signatur Connected fa parte, sono ancora oggi delle validissime alternative per chi cerca prodotti con un’ottima autonomia, ricchi di funzioni e con un design elegante e raffinato.

Abbiamo provato Skagen Signatur Connected per alcuni giorni, indossandolo 24 ore su 24, sia a letto che sotto la doccia, e così oggi possiamo dirvi di cosa è capace e, soprattutto, quali sono i suoi difetti e compromessi.

Hardware & Connettività

Non offre chissà quale scheda tecnica, dopotutto stiamo parlando di uno smartwatch ibrido, ma possiamo dirvi che è dotato, ovviamente, della connettività Bluetooth 4.1 LE, di una batteria a bottone CR2430 e di tre tasti fisici programmabili.

Ergonomia, Design & Materiali

Skagen Signatur Connected è costruito interamente in acciaio, con una cassa larga 42 mm e spessa 11 mm, e offre un cinturino da 20 mm (noi abbiamo provato il modello con il cinturino a maglia milanese con chiusura a clip). E’ impermeabile fino a tre atmosfere ed è realizzato con un design classico, molto semplice e funzionale: la cassa in acciaio è pulita e liscia e il vetro minerale davanti è piatto. E’ solidissimo ed è costruito molto bene, oltre che rifinito nei minimi particolari: non mostra nessun segno di assemblaggio approsimativo o difetto, tutto è incastrato e realizzato alla perfezione. Non è però uno smartwatch per tutti, nonostante sia molto ben costruito ed elegante, perché è grosso, spesso e pesante e al polso si fa sentire, soprattutto se si è abituati a orologi piccoli e leggeri; insomma, difficilmente ci si dimentica di averlo al polso e, anzi, alle volte risulta anche fastidioso e ingombrante, ragion per cui non è il massimo della comodità al polso. Da segnalare che la clip del cinturino non è robusta e questo fa sì che con il tempo il cinturino si allarghi, ma niente di grave perché basta regolarlo nuovamente affinché tutto torni a posto.

Batteria & Autonomia

Eccellente sotto questo aspetto, com’è giusto che sia, grazie alla batteria a bottone CR2430, non ricaricabile, che è in grado di garantire un’autonomia fino a un anno, a seconda delle funzioni che si utilizzano. La batteria, inoltre, è facilmente sostituibile grazie all’inserto presente sul fondello, che permette di rimuoverlo senza alcuna difficoltà.

Software

Partiamo prima dalle cose che mancano: sono assenti un display, il GPS e il cardiofrequenzimetro, perciò scordatevi di poter leggere le notifiche, di tracciare le vostre attività fisiche con precisione e di misurare i battiti del cuore, più altre eventuali cose a loro legate. Tutto normale considerato che è uno smartwatch ibrido, ma è giusto che si sappia. Detto questo, vediamo quello che c’è perché Skagen Signatur Connected può fare un sacco di cose e può essere molto utile in svariate circostanze, nonostante abbia un grosso difetto di cui vi parleremo fra poco. Le sue funzioni sono tutte personalizzabili dallo smartphone attraverso l’applicazione Skagen Connected, scaricabile dal Play Store, e permettono di monitorare diverse cose. Nello specifico Skagen Signatur Connected permette di:

  • creare obiettivi, cioè promemoria, per bere acqua, allenamenti e via dicendo;
  • tracciare il sonno, con tutte le sue fasi, e di visualizzare le informazioni raccolte tramite dei grafici molto chiari e immediati dall’applicazione;
  • registrare i passi (visionabili anche all’interno del quadrante), la distanza percorsa e le calorie bruciate e di visualizzare le informazioni raccolte tramite dei grafici chiari e immediati dall’applicazione;
  • di associare delle azioni alla pressione dei tre tasti fisici (data, notifiche, sveglia, secondo fuso orario, obiettivi, far squillare lo smartphone, scattare una foto e gestire la riproduzione e il volume musicale);
  • impostare sveglie, con la possibilità di personalizzarle liberamente;
  • ricevere notifiche tramite vibrazioni e lancette.

Tutto funziona bene con i promemoria, le sveglie e le scorciatoie dai tasti fisici, che non perdono un colpo in nessuna occasione. Lo stesso è per le notifiche di chiamate, messaggi e di altre attività, che vengono segnalate tramite la vibrazione e i numeri presenti nel quadrante, a cui è possibile assegnare un’applicazione, un contatto o un’attività (esempio: possiamo scegliere che alla ricezione di un SMS di un contatto le lancette si spostino sul numero 4). Anche il monitoraggio del sonno funziona bene e pare anche abbastanza accurato dai test effettuati, anche confrontandolo con quello effettuato da Amazfit Bip, che è un dispositivo molto preciso. Sfortunatamente non possiamo dire lo stesso delle altre funzioni e cioè di quelle riguardanti la registrazione dei passi, e di conseguenza della distanza percorsa e delle calorie bruciate poiché vengono stimate sui passi effettuati: ebbene, non ci siamo per nulla perché registra passi semplicemente muovendo il braccio su cui è indossato e quindi, esempio, conta passi lavando i denti, mangiando e facendo altri vari movimenti; ciò significa che il conteggio dei passi, della distanza e delle calorie bruciate è totalmente impreciso e poco affidabile, a meno che non si faccia particolare attenzione nei movimenti.

All’interno dell’applicazione ci sono poi alcune impostazioni per calibrarlo, per visualizzare le informazioni sull’autonomia residua della batteria e, soprattutto, per regolare l’intensità della vibrazione con tre diversi tipi di parametri. Le lancette e i pallini che sostituiscono i numeri sono radioluminescenti e questo è un bene perché visibili al buio, garantendo la visualizzazione dell’ora anche di notte.

In conclusione

Possiamo concludere facendo una rapida considerazione. Skagen Signatur Connected non è uno smartwatch per lo sport, per la salute, per leggere le notifiche e per tenere traccia delle attività di tutti i giorni, dunque se state cercando un prodotto di questo tipo è meglio che rivolgiate il vostro sguardo altrove. Possiamo considerarlo un orologio classico con qualcosa in più, tipo la sveglia e i promemoria, e quindi ci sentiamo di consigliarlo a chi cerca appunto un orologio classico, elegante e vistoso con qualche funzione smart. Offre diverse funzioni, come abbiamo visto, e quindi può essere una valida proposta, a patto di escludere passi, calorie e distanza. Non prendiamo in considerazione il prezzo perché viene proposto, sia sul sito dell’azienda che da negozi terzi, a prezzi variabili che partono da 80 euro fino ad arrivare a oltre 150 euro, a seconda della colorazione e del materiale del cinturino selezionati. Sappiate comunque che in questa fascia ci sono altre valide alternative, sia di smartwatch che di smartwatch ibridi.