Lo scorso mese il governo indiano ha deciso di bannare dal proprio Paese 58 applicazioni cinesi ritenute potenzialmente pericolose per la privacy degli utenti, molte delle quali sono preinstallate sugli smartphone di molti brand, tra cui anche Realme.

In seguito alla decisione del governo, Realme ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla questione tramite il profilo Twitter del CEO dell’azienda, Madhav Sheth.

Nel post in questione il CEO ha ribadito che tutti gli smartphone Realme permettono di disinstallare un’applicazione di terze parti preinstallata, e che nelle prossime settimane rilascerà un aggiornamento via OTA per tutti i modelli che eliminerà la funzione di pulizia della memoria presente nel software del produttore, probabilmente ritenuto dannoso per la sicurezza dei dati.

Tutti i prossimi smartphone dell’azienda in uscita non avranno inoltre nessuna delle applicazioni in questione preinstallate. Tra gli applicativi bannati dal governo figurano infatti applicazioni molto diffuse e famose come TikTok, WeChat o ES File Explorer.