L’intelligenza artificiale è una funzione sempre più presente all’interno degli smartphone e per questo è necessario che i produttori di chipset adeguino le proprie piattaforme per offrire una adeguata potenza di calcolo. Lo sa benissimo Qualcomm, al lavoro sulla Mobile Platform Snapdragon 855, che secondo le ultime notizie dovrebbe integrare una NPU (Neural Processing Unit), riprendendo quanto già visto con HiSilicon Kirin 970 di Huawei.

In precedenza i calcoli legati alle operazioni di intelligenza artificiale erano demandati alla CPU e al DSP, ma la presenza di un processore dedicato dovrebbe incrementare notevolmente le prestazioni. Ovviamente è necessario attendere maggiori informazioni, che arriveranno con la presentazione ufficiale, per scoprire le reali potenzialità del nuovo prodotto.

Secondo quanto riporta WinFuture il nuovo chipset dovrebbe cambiare nome ed essere commercializzato come Snapdragon 8150, utilizzando un nuovo schema per distinguere i prodotti destinati agli smartphone da quelli per i notebook. Lo Snapdragon 1000, dedicato all’utilizzo sui PC Windows, dovrebbe essere rinominato come SCX8180 e, come lo SDM8150 sarebbe realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri.

Anche la fascia inferiore dei SoC Qualcomm potrebbe subire la stessa sorte, come suggeriscono le sigle SM7150 e SM7250 che compaiono in alcuni documenti di OPPO.

Chiudiamo con una nota legata alla possibile variante di Qualcomm Snapdragon 855 legata all’uso sulle automobili. Sempre secondo quanto riporta WinFuture è in lavorazione una versione SDM855AU destinata all’impiego nel settore automobilistico, realizzato ancora una volta a 7 nanometri, per una migliore efficienza energetica.