Se Samsung e LG si aspettano tempi molto duri per il mercato smartphone e TV, dello stesso avviso è anche Qualcomm. Il numero uno al mondo per quanto riguarda le vendite di chip per dispositivi mobile, indica a chiare lettere un profondo calo delle vendite di smartphone nel Q1 2020 pari a circa il 21%.

Vendite degli smartphone giù del 30%

Nonostante questo, l’azienda americana ha capitalizzato vendite pari a 4,7 miliardi di euro che rappresentano un buon +5% rispetto ai 4,5 miliardi di euro dell’anno scorso. Ma il peggio deve ancora venire: infatti, spulciando i dati relativi al primo trimestre fiscale, si legge a chiare lettere che “data l’incertezza causata dalla pandemia di Covid-19, compresi i tempi e il ritmo della ripresa economica, le nostre indicazioni per il terzo trimestre del 2020 si basano sul presupposto pianificato che ci sarà una riduzione approssimativa del 30% […]“.

L’incertezza del mercato, così come una ripresa economica attesa ma non data per scontata, potranno colpire durante il mercato della telefonia mobile, anche per chi come Qualcomm è impegnata nello sviluppo di componenti come modem e processori.

Boom di pagamenti tramite NFC

I cambiamenti negli stili di vita per colpa del Coronavirus hanno interessato anche il modo in cui concludiamo i pagamenti. A darci nota di ciò è direttamente MasterCard che, a seguito dei dati relativi alle prestazioni del colosso durante il Q1 2020, ha sottolineato un aumento del 40% dei pagamenti effettuati con sistemi muniti di modulo NFC.

Il motivo di tale aumento, che non dovrebbe accennare ad una diminuzione in futuro, è presto che detto: “[le persone] sono alla ricerca di un modo rapido per entrare e uscire dai negozi senza scambiare denaro, toccare terminali o altro“. Del resto vista la sempre maggiore presenza di terminali POS muniti di modulo NFC e la crescente richiesta di carte di credito con tecnologia contactless, è lecito attendersi una impennata di questo tipo di pagamenti anche nei prossimi mesi a venire.