Oggigiorno sono due gli aspetti più importanti quando si prende in considerazione l’acquisto di uno smartphone: display fotocamera – ben presto ci ritroveremo anche a valutare la presenza o meno della connettività 5G, ma non è questo il caso.

Quando si parla di display, di solito si fa riferimento alla qualità del pannello e in dettaglio al valore di refresh rate, in questi ultimi messi vero elemento distintivo degli smartphone di fascia alta. In queste ore OPPOPixelworks annunciano una importante collaborazione pluriennale per quanto riguarda il segmento mobile.

Pixelworks è un’azienda molto nota nel campo dei “processori visivi”, ovvero quel mix di elementi hardware e software che permettono al display di correggere in maniera ottimale il punto di luminosità e molto altro. Nello specifico, Pixelworks è famosa per il processore visivo Iris 5, ad oggi utilizzato all’interno di diversi smartphone fra cui il Black Shark 2 Pro, l’ASUS ROG Phone 2 ed i Nokia 6.2 e Nokia 7.2.

L’Iris 5 è utilizzato per la conversione istantanea di contenuti multimediali in formato HDR da SDR, il playback video ad alti livello di refresh rate tramite la tecnologia MEMC – presa in prestito dal mercato delle TV e presente anche nel nuovo display di OnePlus – e il tuning ottimale della luminosità e del punto di colore delle immagini.

La collaborazione strategica fra le due aziende permetterà ad OPPO di utilizzare le tecnologie di Pixelworks all’interno di smartphone che saranno lanciati nella prima metà del 2020, forse in tempo per la presentazione dell’atteso OPPO Find X2.