La strategia commerciale di OnePlus sembra essere piuttosto chiara a Pete Lau, CEO di OnePlus. Dopo il lancio della nuova gamma OnePlus 7T, in molti si sono chiesti quale sarà il futuro della compagnia cinese che, nonostante l’ottimo lavoro in questo ambito, non ha ancora raggiunto importanti risultati dal punto di vista di market share.

Pete Lau si sente abbastanza fiducioso su almeno un paio di cose. La prima: OnePlus non ha bisogno di lanciare uno smartphone economico per conquistare più mercato. Se altre aziende hi-tech (non tutte) vedono di buon occhio il lancio di smartphone economici, Pete Lau è convinto che OnePlus non deve rincorrere lo stesso tipo di strategia. Piuttosto l’azienda deve continuare a investire, essere coraggiosa e pensare al futuro.

Punto secondo: OnePlus non aprirà un negozio fisico in Cina, ovvero la sua madrepatria. Pete Lau non vede la necessità di abbinare il canale di vendita offline per spingere su le vendite, a maggior ragione considerando che la stragrande maggioranza del business di OnePlus – oltre il 70% – proviene dall’estero. Ovvero: OnePlus vende più smartphone negli altri mercati che in Cina.

Nonostante questo, OnePlus ha in mente di investire 1 miliardo di dollari per la creazione del più grande polo di ricerca e sviluppo in India. Questo nonostante la compagnia disponga già di due centri R&D in Cina e in India. Il perché di questa mossa è presto detto: OnePlus è uno dei player più forti in India e non è certo la sola azienda hi-tech a credere che il mercato asiatico sia la famigerata uova dalle galline d’oro.

Pete Lau sembra essere piuttosto deciso e sicuro della sua strategia ma noi, nel nostro piccolo, crediamo che l’azienda debba meglio differenziare la scelta commerciale. Perché? Matteo ce lo spiega in maniera chiara nel video qui sotto.