Manca una settimana esatta alla presentazione di OnePlus Nord, al quale faranno da spalla le cuffie wireless OnePlus Buds, ma sembra che Carl Pei muoia dalla voglia di mostrare al mondo la sua nuova creatura.

Il CEO e fondatore di OnePlus ha infatti rilasciato una intervista a Marques Brownlee, di cui trovate il video a fine articolo, mostrandogli il nuovo smartphone, accompagnato da alcuni prototipi, e indossando le OnePlus Buds, che sembrano pronte a sfidare la concorrenza di Apple grazie a un’autonomia davvero niente male.

L’autonomia complessiva delle OnePlus Buds raggiungerà infatti le 30 ore, contando ovviamente le cariche aggiuntive possibili grazie alla batteria presente nella custodia. Si tratta quindi di un dato superiore rispetto alle 24 ore delle AirPods e AirPods Pro, e migliore anche rispetto alle 22 ore delle Samsung Galaxy Buds+.

Resta da vedere quale sarà il prezzo delle cuffie true wireless di OnePlus, fattore che inciderà indubbiamente sulle vendite in patria e nel resto del mondo.

Non è invece niente di nuovo il design di OnePlus Nord, che non si discosta da quelli che sono i canoni tradizionali. Le quattro fotocamere posteriori sono poste nello schema “a semaforo” nell’angolo superiore sinistro mentre nella parte frontale è presente un foro per alloggiare le due fotocamere anteriori.

Prima di arrivare al design finale però OnePlus ha lavorato ad altre idee, alcune delle quali sono state mostrate da Carl Pei. Sembra che i designer si fossero concentrati su un design a “L” dei sensori posteriori, con una variante dotata di una cover posteriore a due tonalità chiaramente ispirata ai vecchi Pixel.

Il CEO della compagnia cinese ha poi parlato di costi, che hanno ovviamente condizionato alcune delle scelte effettuate con OnePlus Nord, al fine di contenere il più possibile il costo. Mancherà la certificazione IP, visto che per ottenerla sarebbe stato necessario aggiungere un costo “puro” di circa 15 dollari a smartphone, così come l’NFC che invece ha un costo di 4 dollari.

Cifre che potrebbero sembrare irrisorie a fronte del prezzo finale dello smartphone, che però oltre al costo dei materiali deve tenere conto dei costi di sviluppo, di marketing e dei costi vivi della compagnia (uffici, personale, ecc.) e che pesano parecchio sul bilancio finale.

In merito alla batteria Pei non si sbilancia troppo, affermando che è “standard” ma ricordando che la maggior parte della tecnologia è nel carica batterie, che deve erogare una corrente particolarmente elevata. Anche lo schermo AMOLED andrà a incidere sui costi di produzione, visto che il suo prezzo è il doppio rispetto a un LCD, senza contare l’eventuale curvatura ai lati e la frequenza di refresh superiore ai 60 Hz tradizionali.

Non è invece il costo dei materiali ad aver portato alla scelta, ormai comune per tutti, di rimuovere la presa da 3,5 mm per le cuffie, quanto piuttosto la necessità di avere maggior spazio interno da dedicare alla batteria o ad altri componenti.

Tra una settimana potremo scoprire tutto su OnePlus Nord, a partire dal prezzo e dalle sue prestazioni, che dovrebbero essere di buon livello, vista la scheda tecnica che si è delineata in queste settimane. L’appuntamento è quindi per il 21 luglio quando OnePlus Nord e le OnePlus Buds saranno presentate.