OnePlus si è costruita una solida reputazione grazie a una serie di prodotti di ottima qualità, dalle prestazioni eccellenti ma, soprattutto, dal prezzo particolarmente aggressivo rispetto alle proposte della concorrenza.

Secondo quanto riporta il quotidiano tedesco Die Welt però, alle spalle di questa politica dei prezzi ci sarebbe una gestione alquanto “allegra” delle tasse sul suolo europeo. In sostanza OnePlus non venderebbe tramite una propria società europea, ma si limiterebbe a spedire i propri prodotti tramite un distributore autorizzato con sede a Hong Kong.

OnePlus afferma infatti di non essere in grado di emettere una regolare fattura con IVA, come riporta un messaggio presente sul sito tedesco:

Non siamo in grado di fornire dettagli sull’IVA perché i nostri prodotti sono gestiti da un distributore autorizzato con sede a Honk Kong. Con l’attuale struttura logistica, non siamo in grado di fornire una fattura con IVA europea per i prodotti OnePlus.

In questo modo la compagnia cinese pagherebbe solamente i dazi doganali, senza però versare l’IVA, pari al 19% nel caso della Germania. Risparmiando sulle tasse OnePlus potrebbe dunque permettersi prezzi più bassi, anche se le cose potrebbero cambiare.

Il Parlamento Federale tedesco ha infatti approvato, nello scorso mese di agosto, una nuova legge contro l’evasione dell’IVA, che obbliga colossi dell’e-commerce come Amazon ed eBay a rispondere nel caso i rivenditori locali non paghino le tasse di vendita sui beni acquisiti. Anche OnePlus rientrerebbe dunque nel caso riguarda anche i prodotti importati dalla Cina, inclusi territori di Hong Kong, Taiwan e Macao.

Difficile capire se questo comporterà un aumento dei prezzi in Europa, o almeno in Germania, o se OnePlus si farà carico delle tasse senza gravare sulle tasche degli acquirenti.