Il mercato degli smartphone, dove le componenti hardware sono ormai standardizzate, cerca di distinguersi nel comparto fotografico, con nuove funzioni e mirabolanti tecnologie. Anche OnePlus, nel suo tentativo di raggiungere i leader del mercato, Huawei, Google e Samsung su tutti, punta molto su questo comparto, grazie anche al nuovo laboratorio aperto a Taiwan.

Una buona parte del team di ingegneri che segue lo sviluppo del comparto fotografico proviene da HTC, una compagnia che ha sede proprio a Taiwan, e questo spiega in parte la scelta di non puntare su Shenzhen, dove OnePlus ha un piccolo laboratorio fotografico.

nell’unità di Taiwan trovano lavoro un centinaio di persone, tra ingegneri, programmatori e addetti ai controlli qualitativi delle immagini. Grazie a una serie di postazioni automatizzate, combinate a un sistema in grado di simulare un migliaio di livelli di illuminazione a varie temperature, è possibile scattare numerosi cicli fotografici da inviare agli analisti.

Questi ultimi cercano aberrazioni nel colore a determinate lunghezze focali e condizioni di illuminazione, passando i risultati agli ingegneri che devono occuparsi di effettuare i necessari aggiustamenti. L’unità di prova è stata completata poco prima del lancio di OnePlus 7 Pro e viene utilizzata per correggere i problemi evidenziati dal flagship, che nonostante il giudizio lusinghiero di DxOMark non ha convinto al 100%.

I successivi aggiornamenti, resi possibili proprio dal laboratorio e dai feedback degli utenti, hanno migliorato la situazione, con ulteriori miglioramenti in fase di sviluppo. Nelle prossime settimane sarà rilasciato, dopo che il laboratorio di OnePlus avrà completato i test necessari, un aggiornamento che permetterà di utilizzare anche il sensore grandangolare per effettuare la modalità ritratto e per registrare video.

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