In occasione del lancio di OnePlus 7T Pro, Carl Pei, CEO del produttore cinese, nel commentare l’attuale situazione tra il governo statunitense e Huawei, ha dichiarato che la sua azienda è pronta per quei clienti che sono alla ricerca di smartphone di alta qualità “che non dovessero più trovare soddisfazione altrove”.

Pei, inoltre, ha aggiunto di non temere che OnePlus possa fare la fine di Huawei, in quanto a suo dire la filosofia alla base dei loro prodotti è diversa: OnePlus è concentrata sui clienti, sull’esperienza offerta e “non su strategie di mercato alternative”.

Carl Pei non teme neppure per la tenuta della partnership con Google, tanto che un top manager del colosso di Mountain View era sul palco per la presentazione del nuovo smartphone.

E sempre a proposito del produttore cinese, nelle scorse ore ha diffuso il primo report sperimentale sullo schermo a 90 Hz proveniente dal Display R&D Center di Samsung (frutto della collaborazione di decine di esperti del settore).

Tale studio ha visto a confronto lo schermo a 90 Hz di OnePlus 7 Pro con quello a 60 Hz di OnePlus 6T e dopo vari test il risultato è che il nuovo display (dotato dell’ultima tecnologia Samsung AMOLED) è in grado di garantire una velocità di risposta dell’immagine del 40% superiore.

Samsung conferma che l’elevata frequenza (90 Hz) consente di ottenere un aggiornamento dell’immagine più rapido, con un’esperienza utente più fluida e questo è il motivo per cui quando si torna allo schermo a 60 Hz è possibile avvertire una sensazione di “difficoltà”.