Carl Pei, fondatore di OnePlus, ha rilasciato un’intervista in cui espone il proprio pensiero sulla dipendenza da smartphone e in cui ci parla degli obiettivi e del futuro della compagnia.

Carl Pei si vede preoccupato circa la dipendenza da smartphone, che starebbe raggiungendo livelli patologici in alcune persone. Lui stesso ammette di aver rimosso dalla home principale del suo dispositivo qualunque collegamento alle app social, prediligendo inoltre la modalità di lettura che rende lo schermo in bianco e nero per ridurre l’affaticamento della vista.

Il futuro di OnePlus

L’intervista è stata anche teatro di dichiarazioni circa il futuro dell’azienda. Forte del rilascio di OnePlus 6 e del probabile arrivo a breve del sempre più chiacchierato OnePlus 6T, Carl Pei ha dichiarato che l’azienda guadagna esclusivamente dalla vendita hardware, a differenza di Google cui importa anche che vengano utilizzati i suoi servizi.

A tal proposito il CEO ha confermato che l’attenzione rimarrà sugli smartphone e che non si prevede in futuro l’arrivo di altri dispositivi, come per esempio altoparlanti intelligenti, marchiati OnePlus. Alla domanda circa il futuro di Android, che potrebbe diventare una esclusiva dei Google Pixel e non più disponibile per gli altri OEM, Carl Pei non si sente preoccupato.

I team Android e Pixel sono infatti due gruppi separati e distinti, che operano per conto proprio, al punto che il team Android vede il team Pixel quasi come un qualunque produttore esterno.

Per quanto riguarda invece i prezzi, che negli ultimi anni sono andati via via aumentando rispetto al primo flagship killer, Carl Pei afferma che è stato un rincaro dovuto all’impiego dei materiali e al costo dei componenti utilizzati. A tal proposito però rassicura i fan: gli smartphone OnePlus non arriveranno mai nella fascia di prezzo dei Google Pixel.