Pochi giorni fa, è stata sollevata una critica nei confronti della gestione delle applicazioni in background di alcuni produttori di smartphone. Un gruppo di esperti ha creato un sito web, chiamato “Don’t kill my app!” (“Non uccidere la mia app!”), in cui sono state valutate le aziende in base alla gestione delle applicazioni in background, memorizzate nella RAM. Il voto dato a queste aziende va da 0 a 5 e l’emoji scelta per delineare il punteggio, dato che la stella sarebbe stata troppo banale, è l’emoticon “poop”.

La classifica è governata da Nokia, con 5 punti su 5. Gli utenti Nokia, secondo questa indagine, scoprono spesso che alcuni processi importanti vengono interrotti nonostante non sia necessario facendo sì che siano ricaricati da zero quando richiamati, rallentando non di poco l’apertura delle applicazione e rendendo impossibile riprendere la navigazione da dove la si era lasciata.

Il blog Nokiamob ha contattato HMD Global per verificare se fossero a conoscenza del possibile problema. La risposta della società svedese che sviluppa i dispositivi Nokia è stata un po’ vaga, ma rassicurante:

Vogliamo farvi sapere che stiamo attualmente investigando. Vi aggiorneremo non appena sarà possibile.

Non ci resta, quindi, che attendere ulteriori dettagli. Avete avuto modo di confrontarvi con problematiche connesse a una aggressiva gestione delle applicazioni in background salvate nella RAM?