Stando a quanto riportato da The Wall Street Journal, Yahoo! continua a scansionare le e-mail degli utenti perché i dati vengano venduti agli inserzionisti, pratica che molte società tecnologiche hanno da tempo abbandonato.

Pare che l’azienda proprietaria di Yahoo!, Oath, sia in trattative con gli inserzionisti pubblicitari per fornire un servizio che analizzerebbe oltre 200 milioni di caselle di posta di Yahoo! Mail al fine di ricavare i dati dei consumatori.

Oath ha confermato che tale sistema esegue scansioni soltanto delle e-mail promozionali, di solito quelle inviate dai rivenditori e che gli utenti hanno la possibilità di rinunciare.

Anche le e-mail nel servizio premium di Yahoo! sono soggette all’analisi, a meno che gli utenti non lo disattivino, operazione non consentita dal menu impostazioni ma dalla meno accessibile pagina di gestione degli annunci.

Il sistema di Oath utilizza algoritmi per ordinare le e-mail di Yahoo! secondo le preferenze dei consumatori e inserisce cookie che mostreranno agli utenti pubblicità simili in futuro (per esempio, chi acquista spesso biglietti aerei sarà etichettato come frequent flyer).

Oath ha assicurato che le e-mail personali vengono ignorate e le informazioni di identificazione personale non sono fornite agli inserzionisti.

In molti pensano che questo sistema rischia di fare perdere a Yahoo! Mail tanti utenti. Gmail, in tal caso, è pronta ad approfittarne.