Fra i tanti progetti su cui Xiaomi lavora, questo di oggi ha una valenza un po’ particolare per via del settore in cui si andrebbe a posizionare. Infatti, a seguito della pubblicazione di un brevetto da parte dello United States Patent and Trademark Office (USPTO), scopriamo che il colosso cinese sta lavorando ad una particolare mascherina smart.

Un brevetto di Xiaomi ci mostra una mascherina smart

Considerando il periodo storico in cui ci troviamo, con ovvio riferimento all’emergenza sanitaria internazionale causata dal Coronavirus, il brevetto di Xiaomi colpisce per le qualità che questa mascherina dovrebbe avere se e quando verrà prodotta e immessa sul mercato.

Rispetto alle mascherina standard, quella del brevetto fa riferimento ad un prodotto caratterizzato da diversi moduli “smart”, fra cui:

  • una unità di elaborazione dei dati rilevati dai sensori;
  • una unità di immagazzinamento dei dati raccolti;
  • una batteria per alimentare entrambi i moduli;
  • un modulo per la connettività con dispositivi mobile;

I sensori presenti nella mascherina fanno riferimento ad un accelerometro giroscopio per misurare il movimento dell’utente, così come una serie di altri sensori pensati per raccogliere informazioni circa il tempo totale di utilizzo, la quantità di inquinamento assorbita, la respirazione (volume, numero di respiri) e anche la presenza di eventuali problemi respiratori.

Face ID Mask serve a sbloccare il telefono con la mascherina

L’utilizzo costante delle mascherine porta con sé un piccolo (ma fastidioso) problema per quanto riguarda l’utilizzo degli smartphone. I dispositivi muniti di accesso biometrico tramite il riconoscimento del volto non sono in grado di garantire l’accesso allo smartphone.

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Questo problema potrebbe essere risolto una volta per tutte grazie a Face ID Masks, una curiosa e interessante trovata della designer Danielle Baskin. Tramite Face ID Masks è possibile stampare il proprio volto sulla mascherina, o almeno la porzione che viene coperta indossandone una.

Il processo di stampa è caratterizzato da una fase di upload della propria foto, con tanto di possibilità di aggiustarne la disposizione in modo da garantire un risultato ottimale. Al momento le maschere prodotte con il sistema Face ID Masks non funzionano con dispositivi muniti di sblocco facciale tramite mapping 3DGoogle Pixel 4, Huawei Mate 30 Pro, giusto per citarne un paio -, ma Baskin dichiara che sta lavorando ad una particolare variante in grado di funzionare con tutti i sistemi di sblocco facciale in circolazione.

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Il prezzo delle mascherine dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 dollari, circa 37 euro, e richiederà all’utente di aggiungere un nuovo volto al proprio sistema di accesso biometrico sul telefono.