In un mondo in cui molto spesso deleghiamo azioni a Google Assistant, Alexa oppure SiriWorldGaze si inserisce come una ventata di aria fresca. L’idea, nata dallo Human-Computer Interaction Institute del Carnegie Mellon University, permette una interazione uomo-smartphone attualmente non disponibile in nessuno degli assistenti digitali sopracitati. Infatti, secondo il team, WorldGaze “migliora l’interazione vocale mobile sfruttando la posizione dello sguardo nel mondo reale“.

L’assistente vocale del futuro?

Tramite l’attivazione simultanea della fotocamera frontale e posteriore, WorldGaze riconosce immediatamente l’oggetto osservato dall’utente. Questo permette all’assistente vocale di offrire risposte rapide ed immediate senza necessità di essere prima attivato tramite una keyword. Basta ad esempio inquadrare un negozio e chiedere “a che ora chiude” per conoscere immediatamente il suo orario di chiusura.

WorldGaze non è ancora pronto ad essere utilizzato come applicazione stand-alone, anche se il team di sviluppo lo sta testando in strada, in ambienti commerciali e per il controllo di apparecchi per la smart home. L’idea di fondo è estremamente interessante, soprattutto per la naturalezza con cui è possibile interagire con esso senza dover ricorrere alla classica keyword di attivazione a cui siamo abituati quest’oggi con i maggiori assistenti vocali in circolazione.

worldgaze assistente vocale sviluppo

Ma, purtroppo, l’idea di dover avere costantemente attive entrambe le fotocamere e di puntare il telefono di fronte a noi, rende il suo utilizzo scomodo e poco pratico nella vita di tutti i giorni. Magari WorldGaze potrebbe brillare di luce propria in altri dispositivi hi-tech, come ad esempio occhiali smart di nuova generazione. Per i più curiosi a questo link è disponibile il paper dei ricercatori in cui è possibile appendere qualcosa in più su WorldGaze.

Che idea vi siete fatti di questo nuovo assistente vocale? Lo utilizzereste nella vita di tutti i giorni? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.