Ognuno di noi conosce il Wi-Fi e sa bene cosa significa ritrovarsi senza segnale e senza connessione, ma questo incubo potrebbe presto finire grazie ad un interessante lavoro svolto da alcuni ricercatori della Brigham Young University (BYU) che hanno sviluppato un nuovo protocollo chiamato On-Off Noise Power Communication (ONPC).
Prima di capire come funzione il protocollo ONPC, dobbiamo ricordarci che, per funzionare, il Wi-Fi ha bisogno di connessioni di almeno 1 megabit al secondo per mantenere attivo il segnale. L’ONPC necessita di un milionesino di quanto richiesto da un comune modem domestico, ovvero 1 bit al secondo.
Per raggiungere questo traguardo, i ricercatori della BUY sfruttano dispositivi Wi-Fi (modem e router) abilitati ad inviare segnali puri, ovvero semplici bit, combinazioni di 0 e 1 che consentono di mantenere in vita la connessione Wi-Fi.
Tramite questo sistema, teoricamente espandibile anche per il protocollo Bluetooth, è possibile estendere il segnale Wi-Fi casalingo fino a 60 metri. Secondo i ricercatori il nuovo protocollo è facilmente implementabile nei modem e router tramite un banale aggiornamento software.
Alzandoci un po’ di quota ma continuando a parlare di Wi-Fi, la compagnia Vueling ha annunciato di aver iniziato ad attivare il Wi-Fi di bordo con tariffe da 2 e 9 euro. Al momento della stesura della news sono sono cinque i velivoli equipaggiati con l’attrezzatura di bordo necessaria per la navigazione su Internet, ma l’implementazione è già in corso d’opera e riguarderà tutti gli aerei delle flotta.
Le tariffe presenti durante il volo sono tre:
- Fly & Chat, ha un costo compreso fra i 2-3 euro e rappresenta il pacchetto base per chi ha necessità di controllare la posta elettronica oppure le applicazioni di messaggistica;
- Fly & Surf, ha un costo compreso fra i 3-5 euro ed è ideale per navigare sul web e leggere le ultime notizie;
- Fly & More, ha un costo compreso fra i 6-9 euro ed il tier di alto livello pensato per guardare contenuti video in streaming e tanto altro.